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‘Una spesa sostenibile che colma un vuoto’

Per il Municipio della piscina pubblica, che prevede una spesa di 5 milioni, beneficerà tutta la popolazione, compresi allievi, enti e turisti

Circa 25mila visitatori a stagione. È quanto si aspettano le autorità di Grono per la futura piscina pubblica sul cui credito di quasi 5 milioni di franchi per la sua realizzazione si esprimeranno i cittadini in votazione popolare il prossimo 18 maggio. Progetto per il quale sono ora stati pubblicati i dettagli (analisi architettonicofinanziaria, così come aspetti costruttivi e strutturali) e il relativo messaggio municipale che invita la popolazione ad approvare l’investimento “a favore della popolazione tutta, che ci permette di realizzare un’importante struttura balneare pubblica con una spesa sostenibile da parte del nostro Comune, andando così a colmare un vuoto sul territorio regionale più che decennale”. Dettagli che saranno presentati alla popolazione questa sera alle 20 nella Sala multiuso.

Ricavi e costi previsti

Partiamo dagli aspetti economico-finanziari: dall’analisi svolta dalla Galli Engineering Sa emerge che il Lido di Grono sarà indicativamente aperto – l’inaugurazione è prevista in primavera o estate 2027 – dal 1° maggio al 20 settembre dalle 10 alle 20 e “servirà principalmente la regione del Moesano e dintorni, con una popolazione potenziale di circa 10’000 abitanti”. In questo contesto “le scuole locali rappresentano un’importante fonte di utenza” stimata a circa 730 allievi. In ogni caso “tutte le fasce della popolazione ne potranno beneficiare e la potranno utilizzare”. Sono inoltre previste collaborazioni “per massimizzare l’utilizzo della struttura e garantire un’ampia gamma di attività e servizi”. In particolare si mira a collaborare con Turrita Nuoto (corsi di nuoto e manifestazioni agonistiche), col settore sociosanitario (programmi di riabilitazione e benessere), con Spitex, con le case anziani (attività ricreative) e con il settore turistico (grande potenziale di indotto dallo sviluppo di San Bernardino e dal nuovo parco regionale Calanca). Si stimano così circa 25mila entrate a stagione. I prezzi previsti sono di 10 franchi per gli adulti e 6 franchi per under 16 e Avs/Ai. L’abbonamento stagionale dovrebbe costare 240 rispettivamente 140 franchi, mentre quello mensile 120 rispettivamente 70. Per i domiciliati a Grono e in altri Comuni che partecipano al progetto sono previsti prezzi ridotti. Sarà inoltre possibile noleggiare lettini e sdraio. In generale i ricavi annuali dovrebbero ammontare a circa 260mila franchi. Per quanto riguarda i costi operativi (in particolare personale, manutenzione e gestione ordinaria), essi dovrebbero raggiungere quasi i 187mila franchi. A questi vanno poi aggiunti ammortamenti e interessi passivi per circa 150mila franchi. In quest’ambito si ricorda che l’investimento di 4,95 milioni di franchi sarà coperto nella misura del 25% da mezzi propri del Comune di Grono, del 25% da sussidi cantonali (230mila franchi a fondo perso e un prestito senza interessi di 1 milione), mentre il restante 50% da un prestito bancario (si stima un interesse medio dell’1,3%). Tutto sommato Galli Engineering ritiene quindi che “le risultanze economico-finanziarie di sostenibilità del progetto sono molto positive considerando i costi contenuti d’investimento e di gestione”.

Sfruttamento dell’acqua di falda

Passando agli aspetti strutturali, il lido, che potrà ospitare contemporaneamente circa 300 persone, prevede la realizzazione di una vasca da 25 metri con 5 corsie per il nuoto, una piscina profonda 110 centimetri per attività ludiche e ricreative, così come una vasca per tuffi con piattaforme alte 1 e 3 metri. Tutte e tre le vasche si sviluppano in spazi diversi attorno a un pontile in legno: “Per ottimizzare sia i costi di costruzione che quelli di gestione si è deciso di creare un unico volume d’acqua connesso”, si legge nel messaggio. “In questo modo anche l’impianto tecnico può essere progettato e poi gestito in maniera efficiente”. Separato da queste tre vasche è poi previsto un cosiddetto ‘spray park’, di forma circolare e dal diametro di 12 metri, dotato di diversi accessori e giochi d’acqua rivolti in particolare ai bambini. All’entrata è inoltre prevista una grande terrazza con una buvette che fungerà anche da luogo di relax e incontro. Ovviamente non mancheranno spogliatoi, servizi e locali tecnici. E proprio in ambito tecnico il Municipio precisa che il lido “prevede lo sfruttamento dell’acqua di falda, che permetterà tramite l’utilizzo di termopompe ad acqua la massima efficienza energetica volta a un risparmio economico importante”.

Ben raggiungibile e separato dalla zona industriale

Per quanto riguarda l’ubicazione, ricordiamo che la piscina pubblica sorgerà in zona Bosciolit, al posto dell’attuale campo di calcio che sparirà, compresi gli attuali spogliatoi (il materiale recuperato dalla demolizione sarà riutilizzato per la costruzione della nuova struttura). A sudovest si trovano due campi da tennis con le relative strutture, la sala multiuso/palestra, un campo da calcio sintetico e un parco giochi. Il tutto formerà quindi un piccolo centro sportivo e ricreativo. A nord-est il lido confina con la zona industriale, mentre a sud-est con l’autostrada. Per delimitare e proteggere l’area da queste fonti di potenziale disturbo saranno costruiti due muri, uno a nord e l’altro a est. Le piscine saranno inoltre inserite in un parco verde che, oltre all’ombra, garantirà anche una schermatura verso l’ambiente industriale circostante. Il comparto è inoltre “comodamente raggiungibile a piedi, in bicicletta, e in automobile”. Nelle vicinanze si trovano infatti una fermata del bus, la nuova pista ciclabile della Bassa Mesolcina e il semi-svincolo autostradale Pascolet, oltre che la strada cantonale.

BELLINZONA E VALLI

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2025-05-07T07:00:00.0000000Z

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