La Cooperativa Baobab cresce e non si ferma
Non solo socializzazione interculturale ma anche corsi, attività per giovani e a breve nuovi momenti di incontro genitore-bambino previsti a Scuola Daro
Di Katiuscia Cidali
Integrazione e socializzazione interculturale sono al centro dell’organizzazione nata 10 anni fa. Per la direttrice Federica Giudici ‘sul territorio c’è voglia di creare comunità’.
Sono passati dieci anni da quando è stato piantato il primo seme di Baobab. Nutrito con passione, impegno ed entusiasmo, l’albero da allora è cresciuto, ha messo radici, rami e foglie. I suoi rami sono i settori che lo compongono, tra cui incontriBaobab, Bibliobaobab, giovanibaobab, Scuola Daro e l’accompagnamento S (accompagnamento psicosociale all’integrazione e sportello di supporto rivolto a persone con permesso S). Tutti questi ambiti si stanno consolidando e potrebbero crescere ancora, dando vita così a nuove diramazioni. Le sue foglie sono invece rappresentate dalle persone che nella cooperativa lavorano, una ventina in tutto, ma anche da coloro che la frequentano, rendendola così viva. «Riscontriamo che sul territorio c’è voglia di creare comunità, favorire l’integrazione e c’è desiderio di collaborare. Si sono infatti create delle buone sinergie», evidenzia Federica Giudici, direttrice della cooperativa. Stanno nascendo anche delle associazioni straniere «è quindi necessario incentivare il rafforzamento di queste comunità». La voglia di socializzare è attestata anche dalla grande partecipazione dello scorso anno agli incontri proposti, Baobab ha infatti accolto 80 bambini, 40 famiglie e persone di 16 nazionalità diverse, consolidando il proprio ruolo di spazio di riferimento per l’integrazione. Proprio per rispondere a questo bisogno, negli anni la cooperativa si è ingrandita e conta attualmente dodici persone che ci lavorano, più una trentina di volontari. Un altro luogo che negli ultimi tempi è divenuto un punto di riferimento per l’integrazione e la coesione sociale di Bellinzona è il centro di socializzazione interculturale Scuola Daro aperto due anni fa, altro settore di Baobab. Si è registrato infatti un aumento significativo dei partecipanti sia nelle attività regolari sia negli eventi speciali. Tra le principali attività vi sono i corsi di lingua (gestiti da enti esterni) e supporto all’integrazione (italiano per stranieri, alfabetizzazione, inglese, farsi), attività creative e di socializzazione organizzate da comunità straniere (cucito, conversazione in inglese, yoga, ballo latino), supporto scolastico (matematica per ragazzi e adulti), incontri per la comunità (intrecci e parole, attività per genitori e bambini).
Due mattine di socializzazione per famiglie
Oltre a quanto viene già proposto, entro la fine di marzo verranno organizzate due mattine a settimana, il martedì e mercoledì, di socializzazione per bambini e famiglie a Scuola Daro. Momenti di incontro aperti a famiglie straniere e autoctone. «Abbiamo riscontrato che il bisogno dei genitori di ritrovarsi tra loro è molto sentito, per questo è nata questa nuova iniziativa», evidenzia Giudici. Le idee dunque non mancano alla cooperativa «è però necessario anche avere i finanziamenti per poterle attuare», proprio per questo tra gli obiettivi vi è quello di raccogliere fondi per poter creare una struttura di base solida e sana, ampliando quindi le attività e le sinergie, mettendo così a frutto la creatività e le competenze di chi vi lavora.
Cinque eventi per celebrare il traguardo
Per sottolineare il traguardo dei dieci anni di vita sono in previsione cinque eventi che verranno organizzati durante l’arco dell’anno, da marzo a novembre, e che racchiudono i principali settori della cooperativa. Il primo è previsto sabato 29 marzo alle 16 a Bibliobaobab (via Magoria 10), e il tema è ‘La storia vivente della cooperativa’, in quell’occasione sei persone vicine a Baobab (dipendenti, volontari o utenti) racconteranno il loro vissuto nella cooperativa. Il secondo evento è previsto per domenica 13 aprile, con la partecipazione a SlowUp, un modo per riagganciarsi ai corsi in bicicletta che vengono organizzati con le donne migranti. Domenica 25 maggio dalle 10.30 nella sede di via Vela 3, dove avvengono gli incontri di socializzazione, è invece previsto un brunch multietnico. L’evento è aperto a tutti e ognuno può portare piatti tipici del suo Paese d’origine. «L’idea è di organizzare gli eventi nei diversi spazi occupati dalla cooperativa, in modo tale che possano essere visitati dal pubblico», evidenzia la direttrice. In maggio-giugno (in luogo e data da definire) è previsto l’evento ‘Style the truck’, un’occasione per personalizzare il furgone del ‘The Social truck’. I ragazzi potranno concepire un progetto di graffiti da realizzare sul furgone. Il 20 settembre, dalle 9 alle 12 è invece previsto uno Schnuppertag (yoga, canti e balli) a Scuola Daro. Sarà una giornata di assaggio durante la quale ci sarà la possibilità di provare tre corsi diversi. Infine, il 15 novembre, in un luogo ancora da definire, è prevista una giornata di festa per celebrare i 10 anni. Da quanto emerge, l’entusiasmo è la linfa che nutre questa pianta che sembra abbia ancora molta voglia di crescere, arricchendo la sua chioma grazie a tante nuove foglie.
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