Lega e minaccia la commessa, colpo all’alba al distributore
Nessuna traccia dell’autore. La polizia cerca testimoni
Senza scrupoli. È la sensazione che suscita la rapina a mano armata effettuata sabato mattina all’alba al distributore di benzina Socar-Migrolino in via Simen a Locarno. A colpire sono infatti le modalità con cui un individuo a volto parzialmente coperto ha sorpreso, minacciato e infine immobilizzato la commessa che poco dopo le 5.30 si apprestava ad aprire il negozietto del distributore. La malcapitata, a quanto pare sotto la minaccia di un coltello, ha dovuto indicare al rapinatore il modo in cui poter accedere alla cassa, poi, già chiaramente sotto choc per quanto subito, è stata legata mani e piedi con del nastro adesivo e lasciata in balia dell’angoscia, nell’attesa che qualcuno la ritrovasse e facesse scattare gli allarmi. Nel frattempo, il malvivente fuggiva a piedi con il magro bottino ricavato dal colpo: una cifra di poche centinaia di franchi.
Come da prassi in questi casi, constatata la situazione la Polcantonale ha immediatamente attivato un dispositivo di ricerca del fuggitivo. A supporto degli agenti della cantonale sono intervenuti colleghi dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, nonché della Polizia dei trasporti. Dell’autore della rapina poco si sa, se non che si tratta di un uomo di altezza media (175-180 centimetri) e che indossava una giacca scura, pantaloni jeans e scarpe nere. La Polcantonale, che continua nella sua azione di ricerca, invita eventuali testimoni a contattarla allo 0848 25 55 55.
Secondo la statistica criminale fornita dalla Polcantonale, nel 2024 le rapine in Ticino (tutti i casi) sono state 36, con un tasso di chiarimento altissimo: ben l’89 per cento.
LOCARNO E VALLI
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2025-12-22T08:00:00.0000000Z
2025-12-22T08:00:00.0000000Z
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