Piazzale Trinità, maretta ai Monti
Buzzini: ‘L’intervento provvisorio elaborato sulla base delle richieste della Pro, che poi però si lamenta’. Così in Legislativo passa solo la Zona 30
Di Davide Martinoni
Nessuna sistemazione provvisoria per valorizzare piazzale della Trinità, ma via libera all’introduzione della Zona 30 ai Monti, unico quartiere residenziale di Locarno che ancora ne è sprovvisto. È il risultato dello scorporo della richiesta di credito di 239mila franchi (179mila per il piazzale, 60mila per la Zona 30) andato lunedì sera in Consiglio comunale e concesso appunto unicamente per la parte viaria. L’intervento sul piazzale era da considerare transitorio, per testare, dopo la rimozione progressiva dei posteggi, diverse modalità di utilizzo stagionale dello spazio. Questo, in attesa che venisse definito il futuro del comparto su cui dovrebbe sorgere l’autosilo comunale: investimento, quest’ultimo, lungamente anelato dal Municipio (ma a quanto pare non dalla comunità collinare, che in un sondaggio ha chiaramente detto di non volerlo) e tuttora bloccato da un ricorso. L’introduzione della Zona 30, notava il Municipio e ribadiva la Gestione (relatori Francesco Albi e Simone Beltrame) si inserisce appunto nel quadro delle politiche di moderazione del traffico già avviate in altri quartieri residenziali della città. Prima del voto lo ha nuovamente sottolineato il capodicastero incaricato, Bruno Buzzini, sostenendo che in questo modo «il Municipio intende garantire maggiore sicurezza a tutti gli utenti delle strade del quartiere. Come già avvenuto in altre aree della città, l’obiettivo è duplice: da un lato tutelare chi utilizza lo spazio pubblico e contenere il traffico parassitario, dall’altro migliorare la qualità di vita dei residenti». Buzzini ha altresì ricordato che la misura «era stata originariamente inserita nel progetto del nuovo autosilo, sostenuto dal Cantone poiché interessava l’ultimo tratto cantonale di via ai Monti. Con il decadimento del credito per l’autosilo e per le relative misure d’accompagnamento, la proposta viene ripresa ed estesa lungo le strade comunali situate a monte rispetto alla strada cantonale, delineando una sorta di anello veicolare a velocità moderata che circonda l’area più sensibile del comparto». Decisamente più complicato il discorso riguardante la sistemazione provvisoria del piazzale della Trinità, cui il Municipio, preso atto dell’emendamento della Gestione che chiedeva appunto lo scorporo del credito, ha rinunciato, ma non senza togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Dal rapporto commissionale emergevano una presunta “mancata volontà di procedere con un intervento completo”, “l’assenza di un reale coinvolgimento preliminare e continuativo dell’Associazione Pro Monti nella definizione di una piazza di quartiere”, nonché “alcune scelte progettuali giudicate poco convincenti”.
Ebbene, lunedì in sala Buzzini ha replicato con toni per lui inusualmente piccati. Il capodicastero Opere pubbliche ha dapprima chiarito che oltre al risanamento del manto stradale l’intervento «mirava a un corretto deflusso delle acque meteoriche (tema peraltro approfondito dalla Sezione del genio civile), a delimitare con chiarezza l’area del piazzale mediante una pavimentazione differenziata e a rendere più flessibile l’utilizzo dello spazio in funzione delle esigenze dell’Associazione». Buzzini ha anche lamentato che nel rapporto commissionale, in merito all’audizione con i rappresentanti della Pro Monti, «non risulta che la misura transitoria nasce proprio dalle esigenze e dalle richieste scaturite durante l’assemblea 2024 dell’associazione di quartiere e che tale proposta è poi stata elaborata in un semplice progetto presentato alla Pro e dalla Pro apertamente apprezzato durante l’assemblea 2025 tenutasi a inizio settembre».
Buzzini ha aggiunto che «interventi provvisori in spazi pubblici non sono una novità: la stessa piazzetta Remo Rossi (fra Castello Visconteo e Palacinema, ndr) presenta tuttora una sistemazione temporanea – pavimentazione colorata su asfalto e area verde realizzata dall’Associazione svizzera imprenditori giardinieri Jardin Suisse –, in attesa della valorizzazione definitiva prevista a partire dall’autunno 2027, dopo l’approvazione di questo consesso, salvo eventuali ricorsi, specie di chi antepone interessi privati a quelli pubblici». In previsione, ha concluso il municipale della Lega, «il Municipio si impegna sin d’ora a ridefinire l’area del piazzale della Trinità secondo l’iter già adottato in casi simili. Non verrà quindi presentato un unico messaggio municipale esaustivo, bensì più messaggi con richieste di credito per le fasi di concorso, di progettazione e di realizzazione. Il tutto sarà accompagnato da un ampio processo partecipativo, coinvolgendo in primis l’Associazione Pro Monti, come avviene usualmente in ambito di valorizzazione degli spazi pubblici. Ciò richiederà evidentemente tempi lunghi».
LOCARNO E VALLI
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2025-12-24T08:00:00.0000000Z
2025-12-24T08:00:00.0000000Z
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