La Fondazione, il Natale e il forno per il pane
Nel 2025 una raccolta fondi per ampliare l’albergo diffuso
Di Serse Forni
Corippo e il suo incanto natalizio. Un binomio che ha dato i suoi frutti nel corso della tre giorni svoltasi dal 13 al 15 dicembre scorsi, con un percorso all’interno del villaggio e diverse postazioni, con musica suonata dal vivo, presepi, bancarelle, fiabe narrate al lume di candele e un filmato storico che girava su un televisore sistemato in una “cucina annerita”. «La manifestazione ha ottenuto un ottimo successo – conferma Samantha Bourgoin, portavoce della Fondazione Corippo –. Nata nel 2023 da un’idea concepita assieme alla Parrocchia locale e portata avanti con la collaborazione di volontari, di diversi enti della Valle Vezasca e dell’Accademia ticinese di musica moderna, senza dimenticare il sostegno di numerosi sponsor, la “tre giorni” è piaciuta. Molte le persone salite a Corippo, in provenienza da diverse regioni del cantone. Gruppi e famiglie che hanno approfittato dell’occasione per immergersi nell’atmosfera raccolta e particolare che sa regalare questo paesino rimasto intatto nei secoli. In tanti hanno poi optato per una cena al ristorante dell’albergo diffuso, che in questo periodo, e fino al prossimo 5 gennaio, propone la fondue friburghese».
Messa e presepi
“Le notti incantate di Corippo” continuano con la messa di Natale, che sarà celebrata il 24 dicembre alle 18, e con la possibilità di visitare i presepi fino a fine gennaio. «Le rappresentazioni della Natività sono ricche di dettagli – aggiunge Bourgoin –. Vengono riprodotte anche situazioni in movimento come la macina, il mulino, l’acqua che sgorga o la polenta che cuoce sul fuoco. Non mancano neppure vere e proprie ricostruzioni in miniatura del villaggio in pietra, con intere abitazioni, chiese, o l’oratorio di Novei. E ancora dettagli segreti che si possono scoprire di persona, C’è tempo fino alla fine del prossimo mese di gennaio: la chiesa è infatti aperta tutti i giorni dalle 8 alle 22. Segnalo anche che l’osteria dell’albergo diffuso propone fino al 5 gennaio la rassegna della fondue friburghese: prenotazioni allo 091 745 18 71».
Obiettivo: rivitalizzare il villaggio
Quali sono i progetti della Fondazione per il 2025? «Va detto che la Fondazione Corippo, nata nel 1975 in occasione dell’anno europeo del patrimonio architettonico, ha fra i suoi obiettivi quello di rimanere vicina alle realtà sociale e culturali locali. Agisce in maniera coordinata e secondo una visione condivisa per lo sviluppo di tutta la Verzasca. Non si tratta di creare un museo, ma di proporre progetti per rivitalizzare il villaggio e per preservare il patrimonio architettonico, storico e paesaggistico. L’albergo diffuso, con dieci camere e 22 letti, è stato aperto due anni fa. È il progetto chiave della strategia della Fondazione per la valorizzazione e la promozione integrale di Corippo. Si tratta di un concetto capace di coniugare diversi elementi: cultura, gastronomia, economia, agricoltura e turismo. L’anno venturo intendiamo lanciare una raccolta fondi per realizzare la seconda fase di questo albergo, che prevede la sistemazione di due nuove camere, in altrettanti edifici di proprietà della stessa Fondazione. Ci saranno così altri quattro letti a disposizione di chi vuole pernottare a Corippo. Inoltre è in cantiere la ristrutturazione del forno a legna per cuocere il pane. Un elemento, quest’ultimo, importante anche in un ottica pedagogica e che andrà ad affiancarsi al mulino, già ristrutturato e rimesso in funzione. Il forno potrà far parte di quelle strutture che vengono visitate e che suscitano l’interesse delle scuole nell’ambito delle gite che le classi fanno nel villaggio verzaschese».
Infine, Bourgoin ricorda che dal prossimo 5 febbraio, riprenderanno “Gli incontri di Corippo”, che nel corso del 2024 hanno proposto due cicli di conferenze. Il filo conduttore sarà ancora la “La lettura contemporanea del paesaggio”. «Questi incontri vengono proposti in chiave di animazione culturale. Non sono concepiti come classiche conferenze al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momenti di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione. Poi, ogni volta, molti partecipanti si ritrovano a cena nell’osteria dell’albergo diffuso e lo scambio di idee continua».
LOCARNO E VALLI
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2024-12-23T08:00:00.0000000Z
2024-12-23T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281633900847793
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