Popolazione in calo e riserve agli sgoccioli
Dopo il Piano finanziario, un preventivo 2025 in rosso
di David Leoni
Una difficile situazione finanziaria che rende necessario, per il Municipio (e il Consiglio comunale) aprire una fase di lavoro improntata a obiettivi di contenimento della spesa e sostenibilità economica, parallelamente allo studio di misure per frenare il calo demografico. Centovalli si trova oggi ad affrontare una congiuntura particolarmente delicata. Le riserve finanziarie derivanti dall’aggregazione intercomunale si stanno esaurendo, la popolazione è in calo, le scelte del Cantone di addossare agli enti pubblici sempre maggiori oneri e di tagliare i sussidi hanno effetti disastrosi sulle casse di un Comune che non dispone di importanti fonti d’entrata fiscali.
Il fattore demografico
Il Preventivo 2025 licenziato in questi giorni, che segue di poco il Piano finanziario, mette a nudo ciò che già si sa: e cioè che il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione sono e saranno la principale cause dei disavanzi. Ad accrescere le criticità, come detto, sono anche i vertiginosi aumenti di alcune spese poste a carico dei Comuni.
Nel caso di Centovalli, ad esempio, si segnala un più 70mila franchi alla voce contributi anziani e cure a domicilio (complessivamente oltre 632mila franchi a preventivo!). Per un’Amministrazione che pone al centro dell’attenzione il cittadino (già alle prese con l’esplosione dei costi delle casse malati, dell’energia e della vita in generale) e i servizi erogati, far quadrare i bilanci diventa un’impresa.
Gettito fiscale contenuto e auto-tagli in Municipio
Anche perché il gettito fiscale di Centovalli, con un moltiplicatore che si vorrebbe mantenere nel limite del possibile al 95% per il 2025, è contenuto. Quello delle persone giuridiche è di circa 150mila franchi, 100mila dei quali versati dalla sola Ofima per lo sfruttamento delle acque.
Quanto alle misure di risparmio, si è optato per la riduzione del 20% del tempo di lavoro di un’unità dell’amministrazione comunale ma anche in questo ambito, difficile trovare altre possibilità di tagli. L’esecutivo stesso ha deciso di decurtarsi la propria “paghetta” (indennità e onorari) del 10 percento rinunciandovi a favore del Comune.
Sul fronte degli introiti, sono state adeguate alcune tasse che da oltre un decennio non erano più state aggiornate, ma al tirar delle somme il risultato finanziario con questi ritocchi non migliora un granché.
Non bloccare la progettualità
Per continuare a costruire prospettive per il futuro della comunità centovallina, la linea politica generale dovrà essere comunque improntata alla progettualità sostenibile, evitando di fermare ogni investimento. Prudenza sì, ma niente immobilismo, lascia intendere il Municipio nel documento contabile. Tra progetti in cantiere, altri in itinere, altri ancora in divenire ricordiamo la sistemazione della Casa comunale (consegna prevista nel 2025), il posteggio a Golino (zona raccolta rifiuti), il rinnovo delle funivie (coordinato dal Cantone) e diversi interventi legati al potenziamento della rete idrica. Tutte opere fondamentali per il rilancio del territorio che richiederanno, ovviamente, importanti risorse finanziarie (504mila franchi l’onere netto per investimenti).
Pur nella difficoltà finanziaria di bilancio, l’Amministrazione intende dunque garantire servizi e infrastrutture di qualità al comprensorio. Il Preventivo 2025 chiuderà con una perdita di 138mila franchi circa e un fabbisogno da coprire tramite imposta pari a 2,44 milioni (6 milioni di uscite, 3,5 di ricavi operativi).
LOCARNO E VALLI
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2024-10-26T07:00:00.0000000Z
2024-10-26T07:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281638195692715
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