Storni: ‘Perché non mantenere la tirata di Sant’Antonino?’
Chiesti lumi sui costi del progetto Ustra fino a Vigana
Ancora domande al Consiglio federale sul previsto collegamento A2-A13 voluto per allacciare all’autostrada il Locarnese, l’ultima area urbana svizzera non collegata direttamente alla rete nazionale. A chiedere lumi sull’investimento finanziario, e a proporre una sua variante, è il consigliere nazionale socialista Bruno Storni che solleva obiezioni sul progetto elaborato dall’Ufficio federale delle strade (Ustra). Progetto, ricordiamo, che sino a fine 2019 è stato sviluppato dal Dipartimento del territorio (preventivo 1,6 miliardi di franchi) e dal gennaio 2020 è passato a Ustra che lo ha aggiornato (circa 2 miliardi) prevedendo quanto segue: la conferma della galleria di 8 chilometri in montagna fra Quartino
e la frazione collinare Vigana di Camorino; a Quartino però uno svincolo completo sotterraneo e non più parzialmente in superficie; l’eliminazione dello svincolo previsto dal Dt a Sant’Antonino che avrebbe portato direttamente alla zona commerciale ma compromettendo attrezzature comunali e aree agricole; la galleria in montagna, una volta raggiunta la frazione collinare Paiardi di Sant’Antonino, si allaccia all’A2 con un semisvincolo sotterraneo da e per Lugano; la medesima galleria prosegue per qualche centinaio di metri fino a Vigana dove s’innesta nell’A2 in direzione nord; allo svincolo di Camorino il viaggio prosegue verso nord in A2, o verso Giubiasco in cantonale, oppure verso l’area commerciale e produttiva di Sant’Antonino e Cadenazzo, tuttavia non più lungo l’attuale ‘tirata’ destinata a scendere da quattro a due corsie e a diventare una strada di paese, bensì lungo un ‘corridoio’ diretto previsto a fianco della ferrovia.
A far storcere il naso a Storni sono tre cose: il declassamento della tirata, la realizzazione del nuovo ‘corridoio’ lungo la ferrovia e il fatto che la galleria in montagna partendo da Quartino arrivi fino a Paiardi/Vigana e non esca invece a Cadenazzo. In soldoni, secondo lui meglio sarebbe mantenere l’attuale tirata a quattro corsie essendo peraltro “già collegata all’A2 tramite lo svincolo di Camorino recentemente rinnovato e potenziato”. E così, “considerato che le strade nazionali possono essere ‘dual use’ con strade principali (qui cita la N8 e la N28), si può ipotizzare che il tratto attuale tra lo svincolo di Camorino e Cadenazzo a quattro corsie con limite 80 e senza traffico ciclabile potrebbe essere mantenuto come tratto del previsto collegamento A2-A13 evitando la costruzione del costoso nuovo tratto citato”, ossia l’ultimo pezzo di galleria e il ‘corridoio’. Da qui una serie di domande volte a capire nel dettaglio l’incremento dei costi previsti con la soluzione prospettata da Ustra.
BELLINZONA E VALLI
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2025-04-03T07:00:00.0000000Z
2025-04-03T07:00:00.0000000Z
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