‘Per il pozzo c’è il rischio di ulteriori ritardi inaccettabili’
Interpellanza su ostacoli e tempistiche del progetto
Nuova interpellanza a Lumino in merito al nuovo pozzo di captazione di acqua potabile previsto in zona Cappella, non ancora realizzato nonostante le prime stime del Municipio prevedessero di metterlo in esercizio nel corso del 2021. Nel loro atto parlamentare presentato negli scorsi giorni, i consiglieri comunali del Centro formulano una lunga serie di domande all’Esecutivo, sottolineando in particolare quello che ritengono un “mancato e tardivo coinvolgimento dei proprietari” dei fondi interessati dal progetto. “Solo con la pubblicazione all’albo comunale datata 1° aprile 2025 del Piano di protezione delle acque sotterranee relativo alla nuova captazione del pozzo di campagna – scrivono gli interpellanti – si è iniziato a coinvolgere la popolazione. Questo modo di agire, a nostro avviso e viste anche le reazioni di alcuni proprietari, rischia di compromettere ulteriormente, facendo accumulare ulteriori inaccettabili ritardi, l’intero iter di costruzione pozzo”. Per un progetto così importante, “già arrivato in grande ritardo rispetto al chiaro trend di crescita del Comune in atto da diversi anni – proseguono i consiglieri comunali –, era fondamentale coinvolgere subito (anche in modo interlocutorio) i potenziali proprietari toccati dal progetto. Non possiamo permettere che ulteriori errori ne compromettano la realizzazione”.
Le domande dei consiglieri comunali del Centro
Concretamente i consiglieri comunali del Centro chiedono al Municipio “quali misure intende ora adottare per ristabilire un rapporto costruttivo con i proprietari e la cittadinanza, in modo da non compromettere definitivamente il progetto?”. Alla luce dei ritardi accumulati, gli interpellanti chiedono poi se il Municipio sia “in grado di fornire una tempistica aggiornata e dettagliata che indichi le prossime fasi concrete, incluse quelle relative all’interazione con i proprietari, all’avvio del cantiere e la messa in esercizio del pozzo. Quali sono, alla data odierna, gli ostacoli giuridici, amministrativi o politici che ancora impediscono l’avvio del progetto?”. E ancora: “Il Municipio è cosciente delle eventuali implicazioni che la resistenza dei proprietari può avere sia sulla propria operatività che, eventualmente, sulle finanze comunali? Come intende affrontare potenziali rischi operativi e finanziari?”.
BELLINZONA E VALLI
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2025-05-21T07:00:00.0000000Z
2025-05-21T07:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281651081017891
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