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Gli scatti automatici nel preventivo 2026

Il Consiglio comunale accoglie la proposta della Gestione a favore dei dipendenti, ma non passa il carovita supplementare richiesto dalla Sinistra

di Davide Martinoni

Sì ai preventivi 2026 della Città, con sorpresa a favore dei dipendenti comunali. Una settimana dopo l’approvazione del Regolamento organico dei collaboratori (Roc), il legislativo di Locarno ha approvato ieri sera i conti, con il surplus di un emendamento proposto dalla maggioranza della commissione della Gestione (e sottoscritto dal Municipio). Riguarda la concessione degli scatti automatici, ma togliendo dai conti l’adeguamento del carovita (previsto inizialmente nella misura dello 0,5%), in quanto pari a zero. In pratica si tratta della stessa proposta veicolata da un emendamento della Sinistra Unita, la quale però, parallelamente agli scatti, chiedeva anche la concessione di un rincaro supplementare dello 0,5%.

La ricerca di un equilibrio

Dicendosi “pienamente consapevole della situazione finanziaria delicata in cui si trova la Città di Locarno, che impone una riflessione ampia e responsabile sull’insieme delle spese e delle priorità, incluso il tema del personale”, la maggioranza commissionale (e con lei il Consiglio comunale) ha dunque optato per gli scatti automatici. Dovranno tuttavia esserci, da parte municipale, “misure mirate per attenuare” il relativo impatto finanziario; misure quali “il differimento di un’assunzione o il ricorso a prepensionamenti laddove possibile”. Inoltre, la maggioranza gestionale ha detto di ritenere “imprescindibile che il Municipio avvii sin dai primi giorni di gennaio una riflessione complessiva sulle finanze della Città in vista del preventivo 2027, coinvolgendo anche la Commissione della gestione, ed elabori un piano di risanamento fondato su misure mirate e ponderate”. Tale riflessione, ha aggiunto, “dovrà riguardare in modo coerente sia il lato delle uscite, sia quello delle entrate e si inserisce nella convinzione, già espressa in commissione da tutti i gruppi, che la razionalizzazione delle risorse della Città richieda un approccio globale, capace di considerare l’insieme delle spese, delle entrate e delle priorità politiche”. Il che, in grandi linee, ricalca quanto già scritto nel rapporto della Gestione sul preventivo, redatto da Orlando Bianchetti (Plr).

Silacci: ‘Soluzioni mirate e coerenti’

Nel suo intervento precedente il voto favorevole ai conti, il capodicastero Finanze Mauro Silacci aveva rilevato che «il preventivo si inserisce in un percorso di continuità rispetto all’anno precedente, proseguendo con determinazione nel rafforzare la qualità della vita a Locarno, pur riconoscendo le difficoltà strutturali che persistono nelle finanze comunali». Riferendosi alle criticità sollevate in commissione, «non sono nuove e sono legate a dinamiche di lungo periodo che abbiamo già cominciato a monitorare – ha ricordato il municipale –. Al contempo, è importante sottolineare che le nostre azioni sono indirizzate ad affrontare queste difficoltà con soluzioni mirate e coerenti con le priorità strategiche della Città».

Più nello specifico, Silacci ha raccolto le considerazioni commissionali riguardo alla spesa per il personale, che si delinea come «una delle voci determinanti nella crescita dei costi»; tuttavia, ha fatto notare, «è importante ricordare che queste spese riflettono in larga parte l’impegno a garantire servizi di qualità, in particolare nei settori che più direttamente toccano i cittadini».

Quanto al tema delle tasse causali, nell’ottica di una strategia di copertura integrale dei costi, così come indicato dalla Gestione, essa «è pienamente condivisa dall’esecutivo» ma «sarà altresì importante lavorare sulle voci di costo, riuscendo a trovare la giusta soluzione senza gravare in modo eccessivo sulle economie private, già fortemente sotto pressione per la crescita generale dei costi in pressoché tutti gli ambiti». In generale, «le misure correttive proposte dal Municipio, pari a circa 446mila franchi, riflettono un approccio selettivo e mirato – ha valutato Silacci – nonostante il margine di manovra per futuri interventi risulti a parere del Municipio molto limitato. L’orientamento è quello di intervenire con scelte consapevoli e non di ricorrere a tagli lineari, evitando impatti negativi sui servizi essenziali. Riconosciamo che queste misure, seppur necessarie, non bastano a risolvere completamente le difficoltà strutturali, ma costituiscono un passo importante nel mantenimento dell’equilibrio finanziario». Sarà inoltre «fondamentale rafforzare ulteriormente la nostra capacità di generare entrate nel mediolungo periodo», così come «adottare una governance chiara e trasparente delle entità partecipate». Il fatto di non toccare (per ora) i moltiplicatori per le persone fisiche e giuridiche, «riflette la volontà del Municipio di non compromettere la sua competitività intercomunale tanto in ambito di attrazione di nuovi contribuenti, quanto in ambito aggregativo».

Spazio Elle: sì all’aumento del canone d’affitto

All’ordine del giorno v’era anche la proposta d’aumento da 140mila a 155mila franchi annui del canone d’affitto versato dal Comune al proprietario degli stabili che ospitano lo Spazio Elle. L’auspicio del legislativo avallando il nuovo contratto è stato che il Comune provveda a dotarsi di un chiaro regolamento riguardante il finanziamento delle associazioni culturali e sportive.

LOCARNO E VALLI

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2025-12-23T08:00:00.0000000Z

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