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Occhi elettronici, serve la base legale

Videosorveglianza in valle, ecco il primo passo. Poi il Municipio valuterà quanti apparecchi acquistare e dove collocarli (oltre che negli ecocentri)

di David Leoni

Videosorveglianza a tutela del patrimonio pubblico e dei cittadini. Anche il Municipio di Verzasca, sulla scia di quanto fatto in innumerevoli comuni ticinesi, intende dotare il proprio territorio giurisdizionale di telecamere. Impianti che serviranno quale deterrente ad atti illegali e che dovrebbero rassicurare la popolazione, agevolando il lavoro delle forze dell’ordine sia in chiave di prevenzione, sia di attività investigativa e contrasto all’illegalità. Senza dimenticare un altro aspetto: e cioè che le telecamere possono essere utili anche al personale dell’Ufficio tecnico e ai servizi comunali, come nel caso della gestione dei rifiuti, dove consentirebbero un controllo delle criticità legate, ad esempio, al forte afflusso di turisti in valle e al mancato uso degli appositi sacchi della spazzatura, garantendo ordine e pulizia nei centri di raccolta più discosti.

Con la tassa sul sacco c’è chi fa il furbo

«Dall’introduzione della tassa sul sacco nel luglio 2023 – conferma il sindaco Ivo Bordoli – le cose sono andate un tantino peggiorando. Nei container troviamo di tutto e purtroppo i furbetti non sono sempre facili da identificare. Serve quindi un controllo più efficace e la videosorveglianza, in questo senso, ci sarà sicuramente d’aiuto». Insomma, chi lorda il suolo pubblico o non rispetta le regole del gioco e fino a ora l’ha fatta franca, potrebbe ritrovarsi, in un prossimo futuro, con una bella contravvenzione. Si cercherà dunque di fissare gli occhi del grande fratello sui punti più sensibili dell’ampio comprensorio (ecocentri in primis, ma non solo). Grazie alla loro elevata risoluzione, soprattutto nelle ore notturne le telecamere potranno fornire immagini di grande qualità che permetteranno agli operatori di compiere indagini in maniera più facile e precisa. La videosorveglianza per il monitoraggio del territorio implica, come noto, l’adozione di uno specifico regolamento comunale che serve quale base legale. Per essere approvato il progetto dell’esecutivo vallerano deve dunque disporre di un apposito regolamento che stabilisce il campo d’utilizzo, la gestione dei dati, le responsabilità, ecc. Se il Consiglio comunale seguirà le indicazioni e approverà la trattanda, si potranno in seguito installare gli occhi elettronici. Stabilendo i luoghi individuati per la collocazione e il numero di telecamere da impiegare: «Il territorio è molto vasto, una volta votata la base legale valuteremo quante telecamere acquistare e dove piazzarle – prosegue e conclude Bordoli –. Non siamo ancora in grado di stabilirlo ora, magari potremmo anche optare per apparecchiature che si possono spostare a seconda delle necessità».

La convenzione con Gordola per salvare le sezioni della sede scolastica

In occasione della prossima seduta di legislativo, prevista a fine ottobre, i consiglieri comunali di Verzasca dovranno pure ratificare la convenzione che regola la frequenza scolastica presso il centro scolastico vallerano di Brione da parte di allievi domiciliati nel comune di Gordola. Un accordo tra i due enti che, come anticipato dalla Regione, consentirà di salvare le sezioni di scuola delle elementari e dell’infanzia che, in assenza di un numero sufficiente di bambini, potrebbero venire cancellate.

LOCARNO E VALLI

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2024-09-16T07:00:00.0000000Z

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