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Benvenuta la collina nell’Istituto scolastico

Brione s/Minusio, Orselina e i Monti respirano

D.MAR.

Locarno accoglie a braccia aperte Brione sopra Minusio e Orselina sotto la sua Direzione scolastica comunale. Lo aveva già fatto con Muralto, dove però – contrariamente a quanto successo nei due Comuni collinari – la questione ancora dev’essere discussa e approvata dal Consiglio comunale. Quello cittadino non ha dunque tradito le attese e detto sì alla convenzione relativa a istituzione, gestione e organizzazione dell’Istituto unico per la Scuola dell’infanzia e la Scuola elementare. Nel suo rapporto (relatore Simone Beltrame) la Gestione aveva sottolineato che «da alcuni anni gli istituti scolastici di Brione sopra Minusio, Orselina e Locarno Monti subiscono una scarsa frequenza di alunni siti sul territorio». Non meno significativo era il rapporto della Legislazione, che il presidente e relatore Mauro Belgeri aveva voluto coniare su interessanti rilievi storici.

In sala, sotto gli occhi della direttrice delle Scuole comunali, Cristina Zeeb, la convenzione è stata sostenuta (e poi votata) da tutti i gruppi: il Centro (con lo stesso Beltrame), il Plr (con Luca Renzetti), la Sinistra Unita (con Rosanna Camponovo), la Lega-Udc-Indipendenti (con Bruno Bäriswyl) e i Verdi (con Marko Antunovic). Da più parti – elemento significativo – la convenzione scolastica è stata paragonata a un possibile primo passo verso un’agognata aggregazione.

Nel suo intervento il capodicastero Educazione, ed ex docente, Claudio Franscella ha evocato, fra l’altro, proprio questa prospettiva, augurandosi che dopo Orselina e Brione, e «nonostante i tentennamenti di Muralto», il discorso possa allargarsi ad altri Comuni. Quanto alla convenzione, il capodicastero ne ha rilevato i molti atout: «Vuole rispondere in modo qualitativo e razionale alla situazione in collina, attraverso una gestione comune di tutti gli allievi residenti in zona. E garantisce nel tempo la sopravvivenza di due sezioni di Scuola elementare ai Monti e una a Brione, nonché della sezione di Scuola dell’infanzia a Orselina». Franscella ha anche parlato di «vantaggi didattici e di formazione: con l’Istituto unico allargato avremo maggiore flessibilità in più ambiti, a partire da quello gestionale, con un unico parco docenti e relative maggiori possibilità di interazione, confronto ed esperienze di lavoro». Infine, il vicesindaco ha spezzato una lancia a favore di un rafforzamento della Direzione locarnese, che con la sola Zeeb si ritrova a gestire qualcosa come 1’050 allievi e un centinaio di docenti.

Dal legislativo è giunto anche un altro avallo importante: quello al credito di 465mila franchi per la commemorazione del Centenario (nel ’25) del Patto di Locarno, così come auspicato dalla Gestione (relatori Marko Antunovic e Orlando Bianchetti).

LOCARNO E VALLI

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2024-09-17T07:00:00.0000000Z

2024-09-17T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281672555330716

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