laRegione

Ci si prepara ad affrontare le sfide chiave per la Città

Distinzione a Bruno Monguzzi e Vincenzo D’Apuzzo

Di Daniela Carugati

Scegliere Mendrisio come luogo d’elezione. Ma per quale motivo? L’interrogativo è rimbalzato anche dentro le mura del Palazzo civico e ha convinto il Municipio della Città della necessità di cercare di trovare le risposte. Non a caso si è messo in campo anche una campagna di marketing territoriale per convincere altre persone e imprese a trasferirsi nel Comune e di recente si è presentata tutta una serie importante di investimenti che daranno modo di risanare parte del patrimonio infrastrutturale cittadino, dal Palazzo civico alle scuole. Una politica che si consoliderà nel 2026 in particolare con la progettazione del nuovo parco di Villa Argentina e lo sviluppo del polo accademico di Usi e Supsi. La via, come ha ricordato sabato il sindaco Samuele Cavadini incontrando con i colleghi e le colleghe di Municipio la popolazione per il rituale scambio di auguri, è già tracciata, soprattutto per poter affrontare le sfide più grandi. Buoni propositi che l’autorità locale ha condiviso con la cittadinanza nella serata che, per tradizione, coincide con la consegna della Distinzione comunale, quest’anno duplice. A ricevere il riconoscimento sono stati, infatti, il grafico Bruno Monguzzi, una figura di riferimento a livello internazionale, e il dottor Vincenzo D’Apuzzo, già primario di pediatria all’Obv di Mendrisio e presidente dell’Associazione Video Autori del Mendrisiotto (Vam), una realtà dal 1983. Sul piano sportivo il premio comunale è andato, invece, alla scacchista Elena Sedina, campionessa svizzera 2025.

Dicevamo delle sfide che attendono Mendrisio. Quelle ‘cruciali’ sono almeno quattro, come ha fatto presente lo stesso sindaco Cavadini. Sullo sfondo le linee strategiche che guidano il Comune in questi anni, davanti a sé le istituzioni e la comunità locale ha, innanzitutto, «la sfida demografica, centrale, legata da un lato alla denatalità e dall’altro all’invecchiamento della popolazione, e a una grande domanda su cosa avverrà nei prossimi anni in merito ai movimenti delle persone. Ci saranno poi – ha richiamato ancora il sindaco – delle sfide territoriali, dal punto di vista della pianificazione, degli effetti dei cambiamenti climatici, di elementi più pratici come la mobilità o la modifica dell’assetto territoriale. Per non parlare della sfida finanziaria, evocata tutti i giorni. Per una città come la nostra, però, non è soltanto legata alla ‘pecunia’ di cui sentiamo discutere pure troppo, che è importante ma rischia di offuscare la progettualità, la visione del futuro e il coraggio di promuovere dei progetti innovativi che in questo cantone dobbiamo avere, al pari di riforme più strutturali del nostro modello societario e politico. Occorre aggiungerne anche un’altra – ha chiosato Cavadini –. Oggi si sente parlare di intelligenza artificiale, ebbene la sfida sociale chiamerà a saper accogliere le nuove tecnologie, che pure Mendrisio vuole portare avanti, facendo attenzione però di non dimenticare nessuno. Sarà importante evitare che portino all’isolamento, affinché in una comunità come la nostra diano modo di mantenere i contatti reali e non solo virtuali, tenendo viva quindi anche la vivacità intellettuale». La cerimonia augurale segna, come detto, la consegna della Distinzione comunale che per il 2025 ha raddoppiato. Nel primo caso si è voluto rendere omaggio a un grafico diventato un punto di riferimento. «Devo confessarvi – ha dichiarato Monguzzi vincendo la sua abituale ritrosia –, che per me si è trattato di una grande sorpresa». Il riconoscimento si è aggiunto al premio del design svizzero, motore, ha spiegato, dei giovani che hanno convinto la commissione aggiudicatrice che «nel rumore contemporaneo un po’ del mio silenzio è stato per loro fondamentale».

Da una passione all’altra, il secondo premio ha portato alla ribalta Vam e il suo cospicuo patrimonio audiovisivo, testimonianza, si è motivato, della memoria collettiva della regione. Una ‘missione’ che, come la pediatria, ha accompagnato D’Apuzzo nella sua esistenza e ha contagiato tanti associati. Oggi, ha confermato, è sfociato nella creazione di una biblioteca digitale e dal 2026 in una vera e propria piattaforma.

LUGANESE / MENDRISIOTTO

it-ch

2025-12-24T08:00:00.0000000Z

2025-12-24T08:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281672556295433

Regiopress SA