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Conciliabilità lavoro-famiglia ‘ancorata’ nel regolamento

Il Municipio favorevole alla mozione della Sinistra Unita

La promozione della conciliabilità lavoro-famiglia è “un impegno già ampiamente assunto dalla Città di Locarno” e per questo il Municipio è d’accordo di inserire il principio nel Regolamento comunale (Roc), come richiesto dalla mozione presentata circa un anno fa dal gruppo della Sinistra Unita (primo firmatario Pier Mellini). Per questi ultimi, “l’articolo proposto impegna la Città a promuovere la conciliabilità lavoro-famiglia in tutti gli ambiti di sua competenza e specifica in particolare che la Città deve provvedere (direttamente o tramite sussidiamento di enti no profit riconosciuti dalla legge), a realizzare una rete di strutture scolastiche o extrascolastiche per la fascia di bambini da tre mesi fino alla fine della scuola dell’obbligo (nidi, mense, servizi pre-scuola e doposcuola), che siano di qualità e accessibili a tutti”.

Già tanti servizi e iniziative

Oltre a esprimere un preavviso favorevole alla mozione (“è importante adattarsi continuamente all’evoluzione dei bisogni e in questo senso l’Art. 108 Roc è un’esplicitazione di quanto già in essere, ancorandolo nel Regolamento comunale”), l’esecutivo ricorda gli sforzi profusi “per offrire alla cittadinanza dei servizi di qualità affinché anche i genitori possano continuare la propria attività professionale” e presenta le varie iniziative e i progetti di politica famigliare presenti sul territorio di Locarno. Si parte dai nidi dell’infanzia, quello comunale (sostenuto dalla Città con oltre mezzo milione di franchi nel 2023) e alcune strutture private (Il Cucciolo, Le Coccinelle, il Nido Supsi).

Ci sono poi i centri di socializzazione e i preasili, come Il Tragitto (che offre due mattinate settimanali di incontro a donne migranti e svizzere accompagnate o meno dai loro figli e figlie in età prescolastica), Pardy (luogo gestito dall’Associazione Famiglie Diurne del Sopraceneri (Afds) nel quale si vuole offrire soprattutto ai neo-genitori, ma non solo, la possibilità di incontro) e Atgabbes, aperto a bambini di età compresa tra i 2-4 anni, alcuni dei quali presentano delle difficoltà dello sviluppo o dei ritardi evolutivi. Tra i servizi presenti sul territorio anche il centro extrascolastico Arca (gestito sempre dall’Afds e frequentato nel 2023 da 104 bambini di Locarno) e diverse famiglie diurne. A proposito di extrascolastico, l’esecutivo locarnese elenca anche la Scuola dell’infanzia a orario prolungato (copre le fasce orarie 6.45-8.30 e 15.3018.45, il mercoledì anche il pranzo, anche durante le vacanze scolastiche in autunno, a Carnevale e a Pasqua), le colonie di vacanza (diurna al Parco Robinson ed estiva ai Monti Croppi di Tegna), i doposcuola e il servizio mensa (quest’ultimo è destinato prioritariamente alle famiglie che ne hanno un’effettiva necessità).

Il Municipio fa notare anche come “altri servizi a sostegno delle famiglie e della genitorialità sono menzionati nel documento La Rete (www.locarno.ch/la-rete)” e cita in particolare “le iniziative di informazione ai genitori promosse nell’ambito del progetto LocarnoCare e le attività del Centro Giovani e degli operatori di prossimità, nonché degli istituti scolastici”. Sempre sul territorio comunale (finora ha coinvolto 5 famiglie) si sta sviluppando l’innovativo progetto di accompagnamento familiare tra pari ‘Una famiglia per una famiglia’, promosso dall’Associazione L’Ora, mentre al Nido è in corso “Parent as Teachers (Pat)”, un affiancamento volontario tra genitori esistente in tutto il Ticino e sostenuto dal Cantone.

Sostegno per i dipendenti comunali

Infine, “se si considera il ruolo della Città quale datore di lavoro, il nuovo Regolamento Roc-Lo prevede un ampliamento delle possibilità di usufruire di misure a sostegno della conciliabilità lavoro-famiglia, in particolare grazie a una differenziazione dei congedi e la riduzione del grado di assunzione minimo (dal 50% al 30%) per la nomina dei collaboratori laddove le esigenze di servizio lo permettono. Inoltre, la priorità data ai figli di dipendenti dell’Amministrazione comunale per essere accolti al Nido è un ulteriore vantaggio”. E se non bastasse, “si sta riflettendo su altre misure legate alla flessibilità degli orari, così da facilitare ulteriormente l’attività professionale presso l’Amministrazione comunale con gli impegni famigliari”.

LOCARNO E VALLI

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2024-12-19T08:00:00.0000000Z

2024-12-19T08:00:00.0000000Z

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