‘Riconosciamo il coraggio ma ne serve ancora di più’
Il rapporto della Gestione sul Preventivo ’26 in perdita
“Esplorare soluzioni organizzative innovative, anche valutando soluzioni con altri Comuni; rafforzare la capacità della Città di generare nuove entrate strutturali, compatibili con l’equità fiscale e con attrattività economica; e avviare, insieme alla commissione (e già nel corso del 2026) una riflessione sistematica sulle misure correttive da integrare nel Preventivo 2027, così da agire non solo sui sintomi, ma sulle cause profonde delle difficoltà finanziarie”. È – ridotta ai minimi termini – la ricetta presentata dalla Commissione della gestione del Consiglio comunale di Locarno nel suo rapporto (relatore Orlando Bianchetti) sul Preventivo 2026. Conti che prevedono un disavanzo di 1,5 milioni di franchi, con un fabbisogno di imposta di 40 milioni e un gettito stimato di 38,5 milioni di franchi. Per la Gestione, “una strategia più bilanciata tra controllo della spesa e sviluppo delle entrate appare indispensabile per garantire la sostenibilità dei conti comunali negli anni a venire”. In questo senso, la commissione osserva che “il messaggio municipale non affronta in modo esplicito la decisione di mantenere invariati i moltiplicatori d’imposta per il 2026”; tema che “una parte dei commissari avrebbe invece ritenuto opportuno discutere già in questa fase, anche alla luce delle riflessioni avviate in altri Comuni”.
‘Definire priorità chiare’
La tenuta delle finanze, riflette la Gestione, “dipende in misura crescente dalla capacità di definire priorità chiare, di intervenire con determinazione su varie componenti della spesa e di creare condizioni favorevoli a un rafforzamento del gettito nel lungo termine”. Sforzi sono stati fatti in passato per contenere la crescita della spesa corrente, ma non sono bastati osservando l’ampiezza delle sfide strutturali da affrontare, si legge nel rapporto, che insiste su un tema ricorrente: la necessità di intavolare strategie capaci di sviluppare le entrate nel medio e lungo termine. Ovvero “politiche di attrattività economica, dinamismo imprenditoriale e consolidamento della base fiscale”.
Il Preventivo presentato dal Municipio propone un insieme di misure correttive pari a circa mezzo milione: tante (una ventina), ma di portata contenuta. Toccano le spese per il personale, le spese per beni e servizi, alcuni trasferimenti e le spese finanziarie, oltre a un adeguamento della tassa di canalizzazione per 100mila franchi. “Questo approccio riflette la volontà del Municipio di intervenire in modo selettivo, evitando tagli lineari e privilegiando adeguamenti puntuali e ottimizzazioni mirate”. Tuttavia, “tali interventi non si inseriscono ancora in un quadro strategico di riequilibrio”, visto che sono da considerare “misure applicate senza una visione completa e trasversale che garantisca una ripartizione equa degli sforzi e una reale simmetria dei sacrifici tra i vari settori dell’amministrazione”. Il rischio ravvisato “è che alcuni ambiti continuino a espandere la propria spesa come se le condizioni finanziarie non imponessero limiti stringenti, mentre altri siano chiamati a compensare in misura sproporzionata”. Insomma, il pacchetto municipale “non è in grado di modificare in modo significativo la traiettoria del risultato d’esercizio”.
Cultura, guardare (anche) ai privati
Vengono così passati in rassegna i vari settori. In quello dei Musei e dell’offerta culturale è ritenuto necessario “rafforzare una politica di cofinanziamento esterno e sponsorizzazioni, così da stabilizzare le risorse e ridurre la dipendenza dal bilancio comunale” e “valutare con attenzione la struttura e il numero dei mandati di curatela, verificandone l’incidenza finanziaria, l’efficacia e la coerenza con gli obiettivi strategici della politica culturale cittadina”. Per quanto attiene l’ente autonomo di Casa San Carlo, la Gestione invita a “una riflessione più ampia sulle responsabilità finanziarie a carico del Comune e sulla coerenza complessiva del sistema di finanziamento del settore sociosanitario”. È importante “chinarsi sugli oneri effettivi della Città legati al San Carlo, affinché sia possibile valutare in modo trasparente la sostenibilità della situazione attuale e garantire, nel medio termine, un equilibrio adeguato tra l’autonomia gestionale dell’Istituto e le responsabilità finanziarie del Comune”. Inoltre, una vigilanza più attiva è auspicata sui consorzi e in quest’ottica sarebbe opportuna una riunione annuale di coordinamento con tutti i delegati comunali.
Nelle sue considerazioni finali la Gestione riconosce al Municipio “il coraggio nel continuare a investire sul proprio futuro: la cura dello spazio pubblico, gli interventi per la sicurezza del territorio e i progetti di riqualifica urbana confermano una visione che va oltre l’orizzonte immediato”. Comunque, ciò “rende ancora più necessario individuare e affrontare alcune sacche di potenziale risparmio e di efficientamento, affinché gli investimenti possano essere sostenuti senza compromettere l’equilibrio finanziario”.
Il rapporto è stato firmato con riserva dai due esponenti della Sinistra Unita Francesco Albi e Gionata Genazzi.
LOCARNO E VALLI
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2025-12-13T08:00:00.0000000Z
2025-12-13T08:00:00.0000000Z
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