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Giovani e memoria storica il binomio del Premio

L’aula magna delle scuole elementari di Lavertezzo ha ospitato la cerimonia di premiazione del Premio Verzasca, nato nel contesto del Masterplan 2030 per valorizzare la ricerca e la cultura dell’omonima valle e delle vallate subalpine ticinesi. Alla presenza del presidente della Fondazione Verzasca Alan Matasci, dei membri della giuria Raffaele Scolari, Cristina Ferrini Zardi e Claudio Ferrata, del sindaco di Lavertezzo Andrea Berri e del sindaco di Verzasca Ivo Bordoli, è stata anche ricordata con commozione la figura di Ruth Hungerbühler, membro della giuria nelle prime quattro edizioni del premio, scomparsa quest’anno e il cui contributo “appassionato e competente alla valorizzazione della ricerca e della cultura verzaschese resta parte integrante della storia del Premio”, si legge in una nota degli organizzatori. I premiati della quinta edizione sono: Timo Rhyner (primo premio - categoria Master/Dottorato) con “The Nature of Riverine Radiocarbon in Switzerland”, lavoro di dottorato che analizza l’esposizione degli ecosistemi alpini al riscaldamento climatico e i suoi effetti sul ciclo del carbonio; Jessica Joyce Mignola (premio principale Bachelor) con “Impressioni di un paesaggio. Omaggio artistico alla Valle Verzasca, tra memoria e identità”, tesi, ispirata dalla biografia personale dell’autrice di origini verzaschesi e da un dipinto di Cherubino Patà, che offre una riflessione sulle connessioni fra opera artistica, territorio e paesaggi natii. I lavori vincitori saranno pubblicati sul sito della Fondazione (fondazioneverzasca.ch), dove si trova anche il bando per l’edizione 2026 (il concorso è aperto a tutti i neodiplomati svizzeri o residenti in Svizzera iscritti a un ateneo confederato o straniero, termine di presentazione dei lavori 31 luglio 2026).

Merito civico a Silvio Foiada

Il premio al merito civico, assegnato dalla Fondazione Verzasca ad associazioni e persone particolarmente meritevoli per l’impegno verso la valle, è invece andato a Silvio Foiada, “memoria storica della valle, un uomo dai valori chiari e forti che ha sempre messo al centro la famiglia e il bene comune. Nato nel 1939 e cresciuto nella Verzasca contadina degli anni 50, dopo la formazione da forestale a Mezzana ha assunto nel 1963 l’incarico per l’intera Valle Verzasca, realizzando importanti interventi di piantagione. Nel corso della sua vita ha ricoperto numerosi incarichi pubblici: due volte sindaco di Lavertezzo (1964-1970 e 2000-2006), municipale, vicesindaco e giudice di pace per oltre dieci anni. Tra i numerosi progetti realizzati durante questi mandati ha pure promosso il riordino degli archivi comunale, patriziale e parrocchiale, la messa in sicurezza di decine di cappelle e dipinti murali e completato l’inventario dei rustici. Con lungimiranza è stato tra i fondatori dell’Ente Turistico Tenero e Valle Verzasca (1972), intuendo il valore strategico del turismo e contribuendo alla realizzazione dei primi sentieri escursionistici e del Gruppo Sub Verzasca (1975) per la sicurezza del fiume. Dal 2006 fa parte del Consiglio della Fondazione Verzasca, dove porta le sue esperienza e saggezza. Silvio Foiada rappresenta un esempio vivente di coerenza, conoscenza profonda del territorio, simpatia, humour, discrezione, umiltà e fermezza morale: valori che continuano a ispirare la comunità verzaschese”.

LOCARNO E VALLI

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2025-12-18T08:00:00.0000000Z

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https://epaper.laregione.ch/article/281676851250799

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