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Bella si sapeva già Ora anche attrattiva

Per la seconda volta in 10 giorni la Città ottiene un riconoscimento. Dopo quello del sito per turisti germanico Travelbook, ora arriva uno studio Ubs

ATS/D.MAR.

Locarno è al primo posto fra le città ticinesi più attrattive. Bella scoperta, potrà dire qualcuno. Ma in realtà il discorso è un po’ più complicato, anche perché emerge da uno studio di Ubs che ha radiografato tutta la Svizzera.

Il primo elemento è che sono i centri di media grandezza le località più attrattive in Svizzera. Questo, tenendo conto di fattori quali i costi abitativi, le infrastrutture disponibili e l’offerta nel tempo libero. Gli esperti hanno calcolato un indicatore di attrattiva residenziale, basato su 35 variabili, per una famiglia di due persone di tre tipologie diverse di reddito e sostanza. I dati si basano su una sistemazione in affitto, per determinare una situazione il più possibile uniforme.

Tenero-Contra e Muralto davanti a Lugano

Il risultato? A causa dell’elevato onere per l’alloggio in molte zone, non sono tanto le grandi città e le prestigiose località a bassa tassazione, a finire in cima alla classifica. Ad esempio, nella grande regione di Zurigo, i comuni di Aarau e Sciaffusa superano quelli del lago di Zurigo; in Romandia Vevey e Morges sono più attraenti di Losanna. E, quanto al Ticino, beh, Tenero-Contra e Muralto superano la ben più blasonata Lugano. Ci sono inoltre pochi comuni che, nonostante un’infrastruttura e una qualità della vita superiori alla media, possono vantare costi abitativi inferiori alla media (tra questi vengono comunque citati Sciaffusa, Goldach, Rheinfelden, Yverdon-les-Bains e Delémont).

Andando nei dettagli che più ci interessano su queste pagine, in Ticino è dunque Locarno il comune più attrattivo. E la supremazia locarnese è confermata da altri due comuni della regione, ovverosia i già citati Tenero-Contra e Muralto. Ascona, la cosiddetta “perla del Verbano”, si piazza al quinto posto, dietro Lugano. Poi troviamo Bellinzona, Melide, Paradiso, Morcote e Minusio.

Quella indicata è la “top ten” per chi ha reddito e patrimonio medi. Se si considera invece chi è più povero e anche chi è più ricco, la graduatoria cambia leggermente. Nelle fasce più basse, Locarno e Tenero-Contra rimangono in testa, ma Lugano sale al terzo posto e fra i primi dieci comuni si inseriscono anche realtà quali Gordola e Brissago (che estromettono Paradiso e Morcote). Puntando l’attenzione sulle famiglie facoltose, Locarno resta prima, Lugano diventa seconda e Muralto terza; in questo caso la “new entry” è Castel San Pietro.

Va ricordato a questo punto che per Locarno il periodo è indubbiamente propizio. È di una decina di giorni fa la notizia dell’elezione a “più bella cittadina della Svizzera” dai cinque milioni di utenti che mensilmente frequentano “Travelbook”, il più importante sito di viaggi in Germania. Nel bel mezzo di un cospicuo novero di altri premi assortiti, assegnati a Berlino, Locarno si era portata a casa il premio di più bella della Svizzera, precedendo Bremgarten (Argovia), Morat (Friborgo), Estavayer-le-Lac (Friborgo), Stein am Rhein (Sciaffusa), Soletta, Burgdorf (Berna), Morges (Vaud), Appenzello (Appenzello Interno) e Spiez (Berna).

Impossibile non chiedere, anche nel caso dei “galloni” conquistati nell’ambito dello studio Ubs, una reazione del sindaco Nicola Pini, che, raggiunto da ‘laRegione’ ha ricordato proprio il recente riconoscimento germanico, dicendosi perciò «doppiamente felice. Locarno è bella per i turisti, ma anche e soprattutto per abitarci. Locarno è infatti una città dinamica, sicura, accogliente, inclusiva e anche creativa, ideale per vivere, lavorare e crescere. Inoltre, grazie alla varietà del paesaggio e dei quartieri – che vanno dal lago alla montagna, passando per la collina, il piano, i nuclei storici e i quartieri più urbani – offre proposte e soluzioni abitative e di vita diversificate e complementari». Pini ha aggiunto che «la Città ha d’altro canto sempre sostenuto che gli sforzi profusi quotidianamente sono indirizzati alla popolazione tutta. Lo studio di Ubs, dunque, non solo ci premia una seconda volta in pochi giorni, ma ci conforta, confermando la bontà di quanto stiamo facendo, e quanto ancora intendiamo fare per valorizzare gli spazi pubblici e il territorio cittadino, per garantire un’offerta ricreativa e culturale variegata e di qualità, come anche servizi sempre più efficienti, accoglienti e facilmente accessibili a tutti».

Poi il sindaco fa quello che definisce «un esempio lampante», ovverosia «quello della conciliabilità tra vita professionale e privata, dove abbiamo proposto soluzioni anche innovative, ma anche nel coinvolgimento della popolazione nella definizione di spazi e politiche pubbliche, o ancora il favorire momenti di incontro e aggregazione. Senza dimenticare (ricordo in proposito il rapporto d’indirizzo della speciale Commissione economia) tutto quanto si sta facendo per creare quell’humus ideale per l’insediamento e/o l’ulteriore sviluppo di attività e aziende che sappiano portare un valore aggiunto alla nostra regione, andando così ad alimentare un circolo virtuoso tra territorio, capacità residenziale e dinamicità economica. Il tutto a beneficio della qualità di vita degli abitanti».

Insomma, premi e riconoscimenti «non vanno considerati come un punto di arrivo, ma uno stimolo per continuare a lavorare e a migliorarci, naturalmente sempre alla ricerca del giusto equilibrio fra tranquillità e dinamicità».

LOCARNO E VALLI

it-ch

2024-10-23T07:00:00.0000000Z

2024-10-23T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281681145355717

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