laRegione

Un accogliente nido d’infanzia per i genitori che lavorano

Una preziosa struttura voluta e finanziata dall’autorità

Entro fine anno il Comune di Brissago avrà un proprio nido dell’infanzia. La struttura, fortemente voluta dal Municipio, verrà inaugurata il prossimo dicembre, potrà ospitare 17 bambini tra gli 0 e i 48 mesi e troverà spazio al piano terreno dell’Istituto scolastico comunale. Il progetto, come anticipato da ‘laRegione’, rappresenta un nuovo importante tassello nel quadro della promozione della conciliabilità tra famiglia e lavoro, che l’autorità comunale persegue con convinzione. Per raggiungere questo obiettivo, il Municipio, si legge in una nota stampa, ha instaurato una fruttuosa collaborazione con la Fondazione Zerosedici – diretta da Jacqueline Ribi Favero – che opera da ben 25 anni nell’ambito delle strutture per l’infanzia. Da alcuni anni è già operativo a Brissago il centro extrascolastico Mira, gestito dalla stessa Fondazione, che accoglie bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni, sia durante il periodo scolastico sia durante le vacanze. Ora questa collaborazione tra pubblico e privato sfocerà nel nido dell’infanzia, al quale è già possibile iscrivere i propri figli.

Iscrizione gratuita per i domiciliati

Il principale obiettivo del Municipio è incoraggiare le persone a scegliere il borgo come luogo di vita. In questo senso, per ogni domiciliato iscritto e ammesso al nido dell’infanzia, il Comune coprirà il costo della tassa di iscrizione e garantirà un contributo comunale pari al 30% della retta mensile. A questi incentivi si aggiungono, ovviamente, gli aiuti finanziari cantonali previsti per le famiglie domiciliate in Ticino.

«Nel 2018 – afferma il sindaco, Veronica Marcacci Rossi – è stato effettuato un sondaggio tra i collaboratori degli istituti sociali di Brissago – La Motta, il Miralago, la Casa San Giorgio – dal quale è emerso che molte mamme avrebbero fatto capo a questo servizio e che alcune sarebbero anche state disponibili a domiciliarsi in paese con le loro famiglie. Il nostro obiettivo, dunque, non è solo quello di mettere a disposizione un nido per chi già vive a Brissago, ma anche di incentivare le famiglie a trasferirvisi. E nel solco della politica sociale che stiamo sviluppando rientra anche il servizio extrascolastico, che è già operativo da tre anni». Il progetto del nido, conclude Veronica Marcacci Rossi, «è un nostro motivo d’orgoglio; siamo uno dei pochi Comuni ad aver attivato un contributo aggiuntivo, oltre a quello cosiddetto ‘universale’ garantito dal Cantone». Il Municipio ricorda, infine, che il nido e il centro extrascolastico Mira sono rivolti alle famiglie con esigenze di conciliabilità con la professione o formazione, o che si trovano in situazioni di necessità sociale. L’iscrizione a questi servizi e l’accesso ai relativi sussidi sono dunque soggetti alla dimostrazione di tali esigenze.

LOCARNO E VALLI

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2024-09-19T07:00:00.0000000Z

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https://epaper.laregione.ch/article/281685440236822

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