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‘Botti nella notte: anche no Il Municipio cosa sta facendo?’

Interrogazione su una pratica che disturba la quiete

Bombaroli seriali anche nel Locarnese? È la domanda che si è posta Mariachiara Cotti, consigliera comunale dei Verdi e Indipendenti in Città, che sul tema ha inoltrato un’interrogazione al Municipio unitamente a Francesco Albi, Lorenza Bardelli (Sinistra Unita), Mauro Belgeri e Simone Beltrame (il Centro). “Da mesi – premette Cotti – in diverse zone della nostra città si sentono forti botti soprattutto nelle ore serali e notturne, ma a volte anche durante il giorno. Queste detonazioni si ripetono come minimo due volte a settimana. Si tratta di deflagrazioni molto forti che spaventano soprattutto gli animali domestici e selvatici. Come proprietaria di un cane constato purtroppo è sovente terrorizzato e sono costretta a trascinarlo per uscire di casa, anche quando non ci sono botti”. Inoltre lo stesso accadrebbe anche in zona Bosco Isolino, dove qualche sera fa alcuni spari si sarebbero susseguiti per quasi venti minuti. L’interrogazione è accompagnata da una foto scattata il 7 giugno poco prima delle 22 nella zona fra il tennis coperto alla Morettina e il campo di Solduno: una colonna di fumo indica che lì è appena esploso qualcosa. Con l’auspicio che questa censurabile pratica cessi al più preso, Cotti chiede lumi all’esecutivo; e cioè se sia al corrente di cosa sta succedendo e, in caso affermativo, cosa stia facendo per correre ai ripari. Situazioni paragonabili si erano verificate alcuni anni fa nel Bellinzonese, dove dei veri propri ordigni erano stati fatti esplodere nottetempo in diverse zone dell’agglomerato e in golena. Un caso aveva fatto particolarmente scalpore: quello di un’esplosione alle scuole sud di Bellinzona, durante il Carnevale, che aveva provocato ingenti danni. L’autore, un giovane della regione, era stato fermato e in seguito processato e condannato.

Notte bianca, ferito da un’arma da taglio

Intanto si è appreso che in occasione della Notte bianca, sabato scorso a Locarno, la polizia è dovuta intervenire a più riprese per sedare risse tra bande di giovani scoppiate in Piazza Grande. In una colluttazione sarebbe anche spuntato un coltello. Secondo quanto riferito dai portali Tio e Ticinonews (e confermato dalla Polizia cantonale), poco dopo la mezzanotte e trenta, un 20enne cittadino italiano domiciliato nel Locarnese e un 19enne cittadino svizzero domiciliato nel Luganese sarebbero venuti alle mani. Quest’ultimo ha riportato una ferita a una gamba che ha necessitato il trasporto in ospedale per le cure del caso. Il malcapitato sarebbe stato ferito con un’arma da taglio. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del Servizio Ambulanza Locarnese e Valli (SALVA). Sono in corso accertamenti per definire le responsabilità di quanto avvenuto.

LOCARNO E VALLI

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2025-06-20T07:00:00.0000000Z

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