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‘Serve un confronto chiaro e trasparente’

Commissione della gestione divisa sui Preventivi 2025. I commissari Us-I Verdi firmano un rapporto di minoranza che chiede di respingere i conti

Di Prisca Colombini

Sono due i rapporti della Commissione della gestione che accompagneranno la discussione sui Preventivi 2025 di Chiasso, tema caldo della seduta di Consiglio comunale convocata lunedì 13 gennaio. Se le preoccupazioni per il disavanzo di 5,8 milioni di franchi (ottenuto con un moltiplicatore che l’Esecutivo propone di confermare all’88%) sono comuni, le conclusioni sono diverse: il rapporto di minoranza (firmato da Kavashar Ratman e Patrizia Baumgartner, Us-I Verdi) chiede di respingere il messaggio; quello di maggioranza di approvarlo ma con delle richieste ben precise perché “l’importante deficit d’esercizio si ripeterà nei prossimi anni se non verranno prese le dovute misure di contenimento”.

C’è un disavanzo da contenere

Guardando al breve-medio termine, l’obiettivo resta insomma quello di contenere i costi. Il Municipio ha presentato un piano per la riduzione delle spese del personale, con l’obiettivo di gettare le basi per un risparmio annuo di 700mila franchi senza compromettere i servizi offerti alla cittadinanza. I commissari della minoranza vogliono sapere “i criteri che saranno utilizzati per definire un’assunzione come ‘essenziale’ e come verrà monitorato il rispetto del blocco delle assunzioni non essenziali”. Altro punto da chiarire è “come il Municipio intenda stabilire percentuali lavorative ridotte per le nuove assunzioni e quali categorie o settori saranno prioritariamente interessati da questa misura”. Per i rappresentanti di Us-I Verdi sarà “altrettanto importante” capire come l’Esecutivo “preveda di gestire i carichi di lavoro derivanti dal mancato reintegro del personale cessante e quali misure intenda adottare per evitare che la qualità dei servizi offerti venga compromessa”. Il rapporto di maggioranza evidenzia che “il numero dei dipendenti comunali è sempre aumentato negli anni”. È quindi “opportuno proseguire con l’analisi dettagliata per servizio e capire dove poter ridurre il personale con una visione in ottica aggregativa”. Oltre a “un controllo serio e analitico dei conti” e alla “riduzione delle spese per il personale”, i commissari auspicano l’ottimizzazione delle spese con “la centralizzazione degli acquisti comuni per ottenere economie di scala”. Nel rapporto di maggioranza viene sottolineato che “finalmente le prime misure di contenimento previste dal Municipio si allineano con quelle contenute nelle nostre richieste. Abbiamo constatato che le spese iniziano a essere sotto controllo ma ci aspettiamo sempre una maggiore attenzione e rigore da parte di tutti i dicasteri”. Perché per risanare i conti “ci vorranno più anni”, con l’auspicio che “il Cantone non addebiti ulteriori compiti e/o oneri finanziari ai Comuni”.

‘Investimenti da diluire’

Altro punto sollevato dalla minoranza è il piano degli investimenti, che prevede una spesa netta complessiva di circa 20 milioni di franchi. “Alcuni progetti potrebbero essere rinviati a causa di un onere significativo che non può essere sostenuto con i mezzi propri disponibili”. Per questo è “fondamentale che il Municipio intenda agire sul fronte degli investimenti, distinguendo tra progetti ritenuti cruciali e quelli non prioritari”. Sul tema anche la maggioranza è sulla stessa lunghezza d’onda. “Da anni la Commissione sollecita il Municipio a un rigore sulle finanze comunali chiedendo misure adeguate al contenimento e alla diminuzione delle spese, senza dimenticare gli investimenti che in futuro dovranno essere più mirati e spalmati nel tempo”.

Aumento delle entrate

I commissari definiscono “senz’altro apprezzabile l’ottimismo manifestato dal Municipio riguardo all’aumento delle entrate derivante dall’arrivo di nuovi contribuenti”. Una prospettiva che, però, “deve essere affrontata con maggiore prudenza, basandosi su un’analisi realistica e approfondita delle proiezioni future”. Per i firmatari del rapporto di minoranza è quindi “indispensabile un confronto chiaro e trasparente con il Municipio riguardo all’attuazione delle misure in oggetto, al fine di garantire un equilibrio tra l’esigenza di contenimento dei costi e il mantenimento dei servizi pubblici adeguati alla necessità della cittadinanza”. Da qui la richiesta di fornire “un piano dettagliato di attuazione per ciascuna delle misure proposte”, una stima dei risparmi attesi, “un’analisi delle eventuali criticità o conseguenze negative che potrebbero derivare dall’applicazione di tali misure”, una tempistica indicativa della loro implementazione e un elenco dettagliato dei progetti di investimento, “con indicazione di quelli ritenuti prioritari e di quelli non essenziali”.

Spese ‘equamente ripartite’

Un tema sollevato dalla maggioranza – ma non una novità per quanto riguarda l’analisi dei conti degli ultimi anni – è quello relativo ai rapporti e alle convenzioni con i comuni limitrofi. Dopo aver “costruito, mantenuto e gestito” importanti infrastrutture e servizi “chiaramente di valenza regionale”, il Comune “deve ora attivarsi immediatamente verso i Comuni interessati per una ripartizione delle spese da distribuire equamente tra le parti, rivedendo le convenzioni e proponendone delle nuove”. Qualora questo obiettivo non venisse raggiunto, per la maggioranza della Gestione “dovrà essere fatta una valutazione finanziaria al fine di arrivare a un’analisi ponderata che potrebbe portare anche a decisioni drastiche”. La maggioranza chiede inoltre al Municipio di “commutare l’uso della scuola verde La Perfetta di Arzo da bene amministrativo in bene patrimoniale”.

MENDRISIOTTO

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2024-12-28T08:00:00.0000000Z

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