Rompe vetrine in via Nassa, ordinato il trattamento
A. G.
Danneggiamento in parte aggravato, violenza e minaccia contro le autorità, guida senza autorizzazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Questi i capi d’accusa – formulati dal procuratore pubblico Pablo Fäh – a cui l’imputato, un 29enne italiano residente in Italia, ha dovuto rispondere, ma non ha saputo spiegare perché ha preso a sassate diverse vetrine in via Nassa il 20 luglio 2024. Poi era stato fermato e posto in carcerazione preventiva. La Corte – presieduta da Marco Villa – ha deciso di prolungare il trattamento farmacologico, psichiatrico e riabilitativo a cui il giovane – difeso da Letizia Vezzoni – dovrà sottoporsi con regolarità e disciplina, misura che va a sostituire una pena detentiva. La prigione non è stata considerata una pena adeguata per il 29enne, siccome riconosciuto incapace di discernimento dalla perizia psichiatrica.
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2025-07-11T07:00:00.0000000Z
2025-07-11T07:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281689735829174
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