Sugli investimenti futuri, ‘serve una visione strategica’
Chiesto all’esecutivo di meglio definire gli obiettivi
Seduta di Legislativo focalizzata sul conto preventivo 2026 del Comune di Terre di Pedemonte, quella di lunedì 15 dicembre, a Cavigliano. Il documento contabile (che presenta un disavanzo di circa mezzo milione, con un moltiplicatore confermato all’85% sia per le persone fisiche, sia per quelle giuridiche), unica trattanda di un certo spessore all’ordine del giorno, è stato approvato, con qualche intervento (anche un tantino critico) da parte di alcuni consiglieri comunali relativo più che altro agli investimenti che attendono l’ente. Tra questi citiamo il trasferimento della scuola dell’infanzia di Verscio (dall’entrata del paese alla campagna, dove ha sede la scuola elementare, in modo da lasciar spazio al posteggio interrato), il futuro della sede della scuola dell’infanzia di Tegna (ristrutturazione o trasferimento?) e la riattazione del vecchio palazzo comunale di Verscio (tema in sospeso da anni, già più volte affrontato dalle precedenti amministrazioni). Osservazioni motivate con la mancanza di una visione strategica chiara e di un’informazione un tantino carente da parte dell’Esecutivo al riguardo delle varie tematiche. Da notare che anche la Commissione della gestione, nel suo preavviso favorevole al preventivo, auspicava una riflessione sulle priorità a livello di investimenti, senza tuttavia rallentare le opere previste dal Piano finanziario. Da segnalare anche due interpellanze (in entrambi i casi primo firmatario Samuele Cavalli, per il gruppo LiSA), la prima chiedeva spiegazioni sulla decisione del Municipio di non aderire al progetto di prossimità del Locarnese denominato ‘Progetto regionale peer to peer’, nato su iniziativa della Fondazione Il Gabbiano, sostenuto dal Convivio dei sindaci del Locarnese e del quale si è fatto capofila il Comune di Locarno. Esso mira a combattere il disagio giovanile attraverso un approccio alternativo e complementare a quelli esistenti, più informale e immediato, che sia anche un osservatorio diretto sulle esigenze emergenti. La mancanza di casi di criticità in comune ha portato il Municipio pedemontano a non aderire all’iniziativa. La seconda chiedeva invece lumi sulle ripercussioni, a livello economico, per il Comune del risultato della votazione cantonale del 28 settembre scorso. Un discorso ancora prematuro, è stato risposto. Infine da segnalare una mozione (a firma Pascal Mayor e Giordano Maestretti, sempre per il gruppo LiSA) che propone una riqualifica, almeno parziale, della piazza di Verscio. ‘Riesumando’ un precedente progetto dell’allora Municipio di Verscio, i firmatari hanno chiesto un credito per uno studio di fattibilità. La loro richiesta è stata demandata alla Commissione della gestione.
LOCARNO E VALLI
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2025-12-27T08:00:00.0000000Z
2025-12-27T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281689736168940
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