Introdotta in Brasile dagli schiavi africani deportati dai portoghesi tra il XVI e il XIX secolo come forza-lavoro nei campi e nelle piantagioni del vasto Paese sudamericano, la capoeira, disciplina che unisce la danza con le arti marziali scandite a ritmo di musica è diventata ben presto una pratica di resistenza che preserva l’identità e insegna a riconquistare la libertà, restando in movimento. Si può dunque tentare di definirla una forma d’arte afro-brasiliana dallo stile fluido e coreografico composta da molte cose: movimenti fisici, musica, canto, tecniche di autodifesa, acrobazie, elementi in grado di migliorare tutto il corpo. Per chi volesse saperne di più su quest’arte marziale, il Goya Capoeira promuove, da giovedì 19 settembre a sabato 21 settembre, la seconda edizione di ‘Mandinga na capoeira 2024’.

La sede scelta è quella delle Scuole Medie di Via Varesi Locarno 1. Ad aprire il ricco programma sarà un workshop di danza afrobrasiliana con Regina Ribeiro, ballerina e coreografa, pedagoga della danza e del movimento e cantante, giovedì dalle 19. Il workshop (costo di 30 franchi, iscrizioni allo 076 679 52 09) ha l’obiettivo di sviluppare e stimolare la sensibilità ritmica attraverso esercizi selezionati per dare ai partecipanti la possibilità di entrare in sintonia con il proprio ritmo e trovare il proprio baricentro corporeo. A seguire vi sarà una dimostrazione di capoeira. Dopo questa serata, venerdì alle 18.30 l’evento entrerà nel vivo con dimostrazioni di atleti (principianti e avanzati) di tutte le fasce di età e provenienti anche da fuori cantone, sotto la guida di maestri affermati della disciplina. Ai praticanti è dedicata la giornata di sabato, che si aprirà alle 9 per concludersi alle 18. Il pubblico che vorrà condividere un momento di energia brasiliana potrà naturalmente assistere all’evento.