Taglio alberi a Rivapiana: ‘Questione di responsabilità’
Dopo l’inatteso crollo di un pioppo nero di 20 metri
Di Davide Martinoni
Responsabilità, sicurezza, prevenzione, cura. Sono le parole d’ordine con cui a Minusio l’autorità comunale sta procedendo a importanti lavori di taglio alberi lungo via alla Riva (Rivapiana). Si parla di una decina di alberature di grosse dimensioni (6 pioppi, 1 robinia, 1 noce, 2 salici e 1 olmo) e una serie di moderate potature. A ciò, “in linea con la politica ambientale del Comune di Minusio” – secondo quanto si legge in una comunicazione apparsa sul sito, farà seguito nei prossimi mesi, durante il periodo autunnale, quindi la stagione appropriata per la messa a dimora di nuove alberature, la piantagione di un numero equivalente di piante di qualità arborea “in linea con la straordinaria specificità paesaggistica e naturalistica del luogo”. Quindi piante autoctone. Giorgio Mas, capotecnico di Minusio e Andrea Paganetti, capo giardiniere del Comune, mentre osservavano ieri in zona Vela Giovane il taglio di uno degli alberi di grandi dimensioni, non potevano non ricordare quanto successo a maggio e che ha convinto l’autorità a procedere con un rilievo di dettaglio che ha poi portato alla “campagna” urgente di taglio e potatura. A raccontarlo è Mas: «Semplicemente, all’improvviso, in zona Portigon un imponente pioppo nero si è abbattuto al suolo. Parliamo di una pianta di 18-20 metri che non aveva mai dato adito a nessuna preoccupazione. Non così per un altro pioppo nero situato nelle immediate vicinanze, che era invece tenuto sott’occhio e che era stato oggetto di potature di alleggerimento. Per evidenti motivi, lo stesso giorno del primo crollo abbiamo proceduto con il taglio al piede del secondo pioppo».
Da lì la decisione di procedere con un rilievo di dettaglio sullo stato delle alberature presenti sui 40mila metri quadrati di bosco di ricreazione dal confine con Muralto a Mappo, per la stragrande maggioranza in territorio di proprietà patriziale. «Va sottolineato che un attento esame di tutte le alberature presenti lungo via alla Riva viene svolto annualmente dal Comune con l’aiuto di esperti consulenti e in accordo con l’Ufficio forestale del IV Circondario – dice Mas –. Ciò grazie anche al dettagliato inventario, elaborato la prima volta nel 1997 dallo Studio Dionea Sa, di tutti gli alberi compresi fra il campo stradale e la riva lacustre». Parliamo appunto di circa 40mila metri quadrati, con oltre 300 alberature.
«A questi rilievi fanno quindi seguito possibili interventi di taglio o di semplice potatura onde garantire una corretta crescita e soprattutto stabilità della pianta in un’area pubblica molto frequentata da passanti e bagnanti», aggiunge il capotecnico, notando che «una speciale voce di spesa a preventivo viene approvata annualmente dal Consiglio comunale in gestione corrente. A dipendenza delle situazioni, può risultare necessario intraprendere ulteriori esami di dettaglio quali tomografie o prove di trazione. Tale indagine preventiva non esclude tuttavia che, soprattutto in caso di improvvisi e importanti eventi meteorologici (vedi forti venti), alberature che apparentemente possono presentarsi in buono stato, cedono».
Pertanto, proprio considerando fatti come quelli citati, con particolare riferimento alla tragedia evitata a maggio, «in accordo con il Patriziato di Minusio il Municipio ha deciso di procedere immediatamente ad attente misurazioni e rilevamenti – informa ancora Mas –. Ecco quindi che alla luce dei risultati di tomografie mirate e prove di trazione, in accordo con l’Ufficio forestale di circondario, nonché dell’Ufficio natura e paesaggio, una perizia ha determinato l’urgenza del taglio di una decina di alberature di grosse dimensioni».
LOCARNO E VALLI
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2025-06-24T07:00:00.0000000Z
2025-06-24T07:00:00.0000000Z
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