Lido Alpino Vallemaggia, sì unanime al credito
Approvato all’unanimità dal Cc il credito di 750mila franchi per la progettazione definitiva della struttura balneare. Stessa sorte per la palestra all’aperto
Di Shila Dutly Glavas
Il Consiglio comunale ha plebiscitato i 750mila franchi necessari alla progettazione definitiva della struttura balneare. Altri 82mila andranno alla palestra all’aperto.
Dalle voci di paese si attendeva un Consiglio comunale di quelli “scoppiettanti”. Questo perché, fra i vari temi messi all’ordine del giorno, ve n’erano due in particolare che avevano creato qualche discussione: il preventivo 2026 e le prossime tappe del Lido Alpino. Alla fine, eccetto qualche botta e risposta piccato, si può dire che la seduta di Cc, tenutasi giovedì nella sala multiuso di Cavergno, è filata liscia come l’olio. Pochi infatti i dibattiti e solidi nel numero i risultati delle varie votazioni. Oltre ai conti stimati per l’anno prossimo e la concessione di un credito per il Centro ricreativo-turistico di Bignasco, si è discusso anche del potenziamento dei servizi intercomunali, dell’introduzione di una funzione di vicedirezione al 50% per gli Istituti scolastici comunali di Vallemaggia e dello stanziamento di un credito per la creazione di una palestra all’aperto
‘Il costo dell’alluvione non inciderà sulle prossime generazioni’
Il primo passo affrontato durante la seduta dal Legislativo è stato l’approvazione dei conti preventivi per l’anno 2026 del Comune di Cevio. Sebbene siano stati adottati diversi correttivi, il preventivo del capoluogo valmaggese per il prossimo anno evidenzia un disavanzo che sfiora di poco i 400mila franchi. Tale risultato deriva da un fabbisogno complessivo di 2,1 milioni a fronte di entrate stimate in 1,7 milioni. Dato l’impegno finanziario del futuro prossimo, il Municipio ha ritenuto necessario adottare misure immediate per proteggere le riserve accumulate negli anni. La principale azione prevista nel preventivo 2026 è la revisione al rialzo delle tariffe per i servizi di distribuzione dell’acqua potabile e di smaltimento dei rifiuti. Si sottolinea, tuttavia, che i moltiplicatori d’imposta restano fermi ai livelli del 2025: 94% per le persone fisiche e 113% per quelle giuridiche. Sulla gestione delle finanze, la sindaca di Cevio, Wanda Dadò, ha voluto mettere i puntini sulle ‘i’, con alcune precisazioni: «Il Municipio, dopo l’alluvione, ha cercato in ogni modo di tagliare dove possibile. Ma non possiamo raschiare ulteriormente il fondo del barile senza compromettere i servizi destinati alla popolazione. Spedisco quindi al mittente le critiche ricevute in cui si afferma che non abbiamo fatto abbastanza oppure di aver avuto manie di protagonismo. Chi afferma ciò evidentemente non sa che dietro alla raccolta fondi c’è stato un lavoro immenso, estenuante e che ci ha tenuti lontani dai nostri affetti. – Dadò ha poi concluso, visibilmente commossa, con un ringraziamento accorato: “Grazie alla perseveranza dei Comuni di Cevio e la Lavizzara, grazie alla stampa e grazie a chi, associazioni, enti e singoli cittadini, ha donato, possiamo dire oggi che il costo dell’alluvione non inciderà sulle prossime generazioni. Non peserà sulle tasse del comune in futuro». Le sue parole sono state accolte da un lungo e fragoroso applauso.
Piace la palestra all’aperto
Il cuore pulsante della serata però sono stati gli investimenti. Il Consiglio comunale ha dato luce verde a due progetti che promettono di migliorare l’offerta turistica locale, dando una spinta al rilancio per tutta l’Alta valle. Il primo riguarda il progetto di riqualifica del Centro ricreativo-turistico di Bignasco (rinominato ‘Lido Alpino Vallemaggia’), che riceve un impulso decisivo, con il voto unanime da parte di tutti i consiglieri comunali presenti alla seduta, con l’approvazione della concessione di un credito di 750mila franchi. Questo finanziamento coprirà la fase cruciale di elaborazione del progetto definitivo e degli appalti. Ma non finisce qui.
È stato concesso pure un credito d’investimento di complessivi 82mila franchi per creare una palestra all’aperto, accompagnata da un’area di svago e ristoro. L’opera sorgerà a pochi passi dal Lido Alpino, nel comparto dell’ex piscina (per intenderci, dove ora si trova il campo di beach volley).
La palestra sarà suddivisa in tre aree distinte e sarà la prima struttura inclusiva di questo tipo in Vallemaggia, rivolta a tutte le fasce d’età. L’investimento netto a carico del Comune sarà nullo, in quanto la somma necessaria è completamente garantita da sussidi e contributi, tra i quali quelli della Croce
Rossa (37mila franchi) e del Rotary Club Lugano (30mila franchi) attraverso il progetto “Bracciate aperte”, che mira a realizzare una struttura accessibile anche a persone con disabilità.
La Vallemaggia fa squadra sui servizi
Il Consiglio comunale ha pure rafforzato l’assetto intercomunale per la gestione dei servizi essenziali. Per quanto riguarda gli Istituti scolastici comunali di Vallemaggia, è stata approvata all’unanimità la Convenzione intercomunale rivista che ne regola la direzione unica, introducendo un potenziamento con l’introduzione di una funzione di vice direzione al 50%. Inoltre, l’assemblea ha approvato la modifica degli articoli 1, 3 e 4 della convenzione che regola la collaborazione intercomunale tra il Comune di Cevio, quale sede, e i Comuni limitrofi concernente l’organizzazione e il finanziamento dell’attività dell’operatore sociale della Vallemaggia.
I Comuni coinvolti, lo ricordiamo, sono quelli di Avegno Gordevio, Bosco Gurin, Campo Vallemaggia, Cerentino Lavizzara, Linescio e Maggia.
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