Degrado, sporcizia e incuria sono i grandi nemici di città e comuni. Ma non sono i soli. Perché per contribuire a ridurre gli scarti della moderna società consumistica è importante che gli enti pubblici procedano con la raccolta separata e incentivino il riciclo e la riparazione dei rifiuti. A tale scopo l’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (Acsi) ha lanciato negli scorsi anni un progetto pilota denominato ‘Comune zero rifiuti’. Questo progetto è nato dalla collaborazione fra l’Acsi e la Città di Mendrisio (2021), in seguito ampliato include ora anche i Comuni di Balerna (2023), Lumino (2023), Chiasso (2023), Stabio (2024) e Valmara (2025). Il progetto è volto a ridurre i rifiuti urbani, in particolar modo i rifiuti solidi urbani (Rsu) e i costi a essi associati attraverso principi quali la riduzione, il riutilizzo e la riparazione. La Svizzera figura, infatti, ai primi posti della classifica mondiale per la produzione di rifiuti, con oltre 700 kg/abitante all’anno. Questo progetto prevede diverse attività: un coaching per le economie domestiche, dei momenti di incontro con la popolazione, la sensibilizzazione dei negozianti per incentivare la vendita di prodotti sfusi, il dialogo con i ristoratori per ridurre lo spreco alimentare, il dialogo con gli organizzatori di eventi per incoraggiare l’utilizzo di stoviglie riutilizzabili e l’utilizzo responsabile dei materiali in generale. A tal proposito, Cosimo Lupi, consigliere comunale del Plr/Verdi liberali di Gordola, in qualità di primo firmatario del suo schieramento ha trasmesso al Municipio un’interpellanza con la quale chiede che anche il Comune aderisca a questa campagna. Nello specifico domanda all’Esecutivo se ha già intrapreso dei passi concreti affinché anche Gordola possa entrare a far parte del progetto e, se ancora questa opzione non è stata presa in considerazione, se intende adoperarsi collaborando con Acsi.