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Officine Ffs: nessun ulteriore ricorso, firmato il contratto

Lavori al via a giugno 2025 e termineranno nel 2028

Nessun ulteriore ricorso. Le Ffs e il Consorzio Officine Ticinesi Oft hanno quindi sottoscritto il contratto per l’edificazione del Nuovo stabilimento industriale ferroviario (Nsif) di Arbedo-Castione. Nel corso dei prossimi mesi l’impresa elaborerà il progetto esecutivo e appronterà l’area di cantiere. L’inizio dei lavori è previsto per giugno 2025, la messa in esercizio del nuovo stabilimento presumibilmente da luglio 2028.

La sentenza del Taf

“Le Ffs e il Consorzio Officine Ticinesi Oft hanno sottoscritto il contratto di impresa totale. Nel mese di giugno di quest’anno, in seguito all’aggiudicazione dell’appalto, per un importo complessivo di 292 milioni di franchi, uno degli attori candidatosi aveva inoltrato ricorso al Tribunale amministrativo federale (Taf )”, si legge in un comunicato stampa. La scorsa settimana il Taf ha confermato la correttezza della decisione di aggiudicazione e da allora non sono pervenute comunicazioni di intenzione di voler ricorrere ulteriormente; via libera quindi alla firma del contratto e all’inizio dei lavori per l’edificio Nsif. “Ricordiamo che i lavori legati all’infrastruttura ferroviaria, iniziati come da programma nel marzo 2023, proseguono intanto a pieno ritmo”, viene precisato.

I prossimi passi

Il Consorzio Officine Ticinesi Oft si occuperà dapprima dei lavori preparatori, quali l’installazione del cantiere e gli scavi, in seguito dell’esecuzione complessiva, nello specifico della costruzione dell’edificio principale, degli edifici tecnici annessi e dei lavori per gli spazi esterni. In base alla pianificazione attuale, la fase preparatoria si svolgerà nel corso dei prossimi mesi, mentre quella esecutiva avrà inizio nel mese di giugno 2025. La messa in esercizio dell’Nsif è prevista presumibilmente da luglio 2028.

Un investimento da 755 milioni

L’Nsif prevede almeno 360 posti di lavoro a tempo pieno e 80 apprendisti. L’investimento complessivo ammonta a 755 milioni di franchi, sostenuto dalle Ffs, dal Cantone Ticino, dalla Città di Bellinzona e dalla Confederazione. Lo stabilimento si occuperà prevalentemente della manutenzione leggera e pesante dei nuovi elettrotreni (Giruno, Etr e Flirt Tilo), per un totale di 114 veicoli, e di un centinaio di locomotive, con un aumento delle attività elettromeccaniche e con un alto grado di digitalizzazione. Dal punto di vista dell’impatto ecologico l’Nsif sarà dotato di un tetto verde e di pannelli fotovoltaici e non farà ricorso a combustibili di origine fossile.

BELLINZONA E VALLI

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2024-11-19T08:00:00.0000000Z

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