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Famiglia curda, già oltre 1’000 firme

Oltre 1’000 firme in due giorni. Viaggia a vele spiegate, la petizione al Consiglio di Stato lanciata mercoledì dagli amici di Zelal e Yekta Pokerce. L’obiettivo è consentire ai giovani fratelli curdi, residenti con la famiglia a Riazzino, di poter continuare a studiare e a lavorare in Ticino mentre si trovano nel limbo del cosiddetto “aiuto d’urgenza”; aiuto che è concesso a chi è sprovvisto di permessi, come è appunto il caso di questa famiglia, cui è stato rifiutato l’asilo nonostante il padre, se rimpatriato, rischi il carcere per “reati” d’opinione.

LOCARNO E VALLI

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2025-03-14T07:00:00.0000000Z

2025-03-14T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281702620488229

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