laRegione

‘Con i richiedenti l’asilo non aumenta la criminalità’

Il Municipio: ‘Strutture d’accoglienza, poche criticità’

“Le percezioni di insicurezza sono spesso amplificate da narrazioni mediatiche o politiche non basate su dati oggettivi. I numeri dimostrano che non esiste una correlazione diretta e automatica tra la presenza di richiedenti l’asilo e l’aumento della criminalità”. È l’ottima risposta del Municipio di Locarno a una domanda posta da Luca Panizzolo con un’interrogazione sul tema degli alloggi destinati ai richiedenti l’asilo.

Interessati quattro stabili, tutti di proprietà privata

Nello specifico il consigliere comunale Plr chiedeva se il Municipio ritenesse che la presenza di tali strutture incidesse “in modo rilevante sul tessuto sociale e sul senso di sicurezza della cittadinanza”. In sostanza, tracciando un quadro della situazione in città, il Municipio spiega che gli stabili che accolgono richiedenti l’asilo sono al momento quattro, tutti di proprietà privata, e che l’accoglienza viene gestita da partner esterni sulla base di mandati conferiti dall’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati, in collaborazione con altri servizi dell’Amministrazione cantonale e con i partner sociali.

‘Supporto costante e protocolli consolidati’

Le strutture sono altrimenti destinate all’accoglienza turistica (alberghi, pensioni e ristoranti con alloggio), ma hanno cambiato destinazione d’uso. Alla richiesta di dati sugli interventi di polizia (cantonale e/o comunale) effettuati negli ultimi tre anni “in relazione a episodi che hanno coinvolto richiedenti l’asilo”, il Municipio, rispondendo al consigliere comunale, parla di una trentina di casi, la cui gestione è coordinata fra tutti i partner competenti. L’informazione essenziale messa in evidenza dall’autorità comunale è che “non emergono criticità rilevanti”. Questo, considerando che “tutte le strutture operano con supporto costante e secondo protocolli consolidati”. Un controllo ha interessato tutte e quattro le strutture all’inizio di febbraio, stando a quanto riferito dall’esecutivo cittadino. Che infine, riguardo all’eventuale intenzione di “promuovere una riflessione sull’uso futuro di alcuni immobili, anche nell’ottica di rafforzare l’offerta turistica e la valorizzazione del territorio”, spiega di aver “già avviato un dialogo con i proprietari di immobili parzialmente riconvertibili, al fine di esplorare soluzioni che possano ampliare l’offerta turistica della città”.

LOCARNO E VALLI

it-ch

2025-04-15T07:00:00.0000000Z

2025-04-15T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281711210487718

Regiopress SA