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Lettori automatici di targhe, col regolamento la base legale

Uscito il messaggio che colma un’importante lacuna

Lettori di targhe automatici, se non sono in regola (perché i regolamenti comunali non lo sono...) l’eventuale contravvenzione è, in pratica, carta straccia. In altre parole la Sezione della circolazione non può, al momento, punire i furbetti se non c’è una base legale approvata dal Comune in cui è avvenuta l’infrazione valida a tale scopo. Per questo motivo il Municipio della Città di Locarno corre ai ripari e prepara lo specifico messaggio all’indirizzo del legislativo. Ad oggi, si legge nel documento, in città sono presenti tre di questi apparecchi di lettura per il rilevamento e il perseguimento di infrazioni a norme comunali sulla circolazione stradale. Si tratta di due impianti collocati alle due estremità di via Luini – uno alla confluenza di tale via nella Rotonda di Piazza Castello (corsia riservata ai bus) e uno all’incrocio con via Simone da Locarno, poco prima del Lungolago Motta (tratto riservato ai bus) – e di un terzo impianto, sito in via Masino, sotto via ai Monti, strada attualmente interessata da un intenso transito di cantiere (autorizzato). Ma, proprio per l’assenza di una base legale, non sono stati attivati e non possono svolgere il loro ruolo dissuasivo (garantire sicurezza e fluidità al traffico, come pure evitare situazioni di pericolo agli utenti della strada) e punitivo.

Le regolamentazioni comunali sulla videosorveglianza non sono, infatti, sufficienti. Secondo le autorità cantonali, la raccolta di dati personali relativi a numeri di targhe di veicoli tramite lettori di targhe, il loro incrocio manuale o automatizzato con programmi e banche dati relativi ai detentori di veicoli e la loro gestione e conservazione, costituisce un’elaborazione sistematica di dati meritevoli di particolare protezione ai sensi della Legge sulla protezione dei dati (Lpdp).

Dallo scorso mese di aprile, dopo un periodo in cui l’utilizzo dei lettori di targhe automatici ha potuto proseguire senza disposizioni vincolanti o diffide da parte dell’autorità superiore, il Cantone si è mosso con determinazione e fermezza, invitando i Comuni a sospendere l’utilizzo delle apparecchiature qualora non fossero state adottate specifiche norme per il perseguimento delle infrazioni del codice sulla circolazione stradale. In applicazione di quanto sopra, a fine aprile 2024, la Polizia comunale di Locarno ha pertanto proceduto alla messa fuori servizio dei sistemi elettronici di lettura targhe, ritornando ai controlli tramite agenti.

Una volta approvato lo specifico regolamento, sarà possibile ripristinare il controllo automatico degli accessi alle strade a traffico limitato, attualmente sospeso.

LOCARNO E VALLI

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2024-09-25T07:00:00.0000000Z

2024-09-25T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281715505020227

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