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Dal Lac alle scuole, i tagli del Preventivo 2026

La manovra impatterà per 13,8 milioni sulla gestione corrente. Cura snellente per ogni dicastero. Cultura, sport ed eventi e Formazione e socialità i più colpiti

di Dino Stevanovic e Carlo Canonica

Sono 13,8 i milioni di franchi che la Città di Lugano dovrebbe risparmiare nella gestione corrente secondo il Preventivo 2026 entro la fine del 2027. Considerato che la maggioranza del Consiglio comunale (Cc) ha indicato 10 milioni come cifra da mettere sul tavolo della revisione della spesa, l’Esecutivo ha fatto i compiti. In maniera puntuale rispetto a quanto presentato la scorsa primavera, dicastero per dicastero, e anche qualcosa in più. E quel qualcosa in più è stato ottenuto lavorando sui ricavi.

Nel documento presentato alla Commissione della gestione, il Municipio aveva così suddiviso i sacrifici: 2,2 milioni dal Dicastero cultura, sport ed eventi; 2 milioni da Formazione e socialità; 1,6 milioni da Sicurezza e spazi urbani; 1,4 milioni dalle Istituzioni; 1,3 milioni da Consulenza e gestione; 0,7 milioni dagli Immobili; 0,6 milioni dallo Sviluppo territoriale. Ma già nel Preventivo 2025 erano state inserite misure di risparmio di vario genere, e alcune di queste hanno fatto anche discutere. Il grosso degli interventi in ogni caso è contenuto nei conti per l’anno prossimo. Un elenco lungo: le misure in totale sono circa quattrocento. La manovra riguarda gli ambiti più svariati e si agisce con i vari strumenti a disposizione del Municipio.

Meno soldi alle attività scolastiche

Tra gli aspetti di maggior rilievo, le mancate sostituzioni di personale partente, in particolare collaboratori che vanno in pensione. Entro la fine del 2026 saranno 31 le unità lavorative in meno, riportando il totale dei dipendenti comunali a 1’550, cifra che non si distanzia molto dal Consuntivo 2024. Personale a parte, alcuni interventi risulteranno per forza di cose più sensibili di altri. Non si tratta di quelli necessariamente più onerosi, ma quelli con un impatto diretto in ambiti delicati come il sociale, la cultura, la vita comunitaria. Ad esempio, in ambito scolastico, è prevista una decurtazione del 7,1% (ovvero: 28’000 franchi in meno) delle spese per escursioni, gite scolastiche, campi. Ancor più impattante, in termini percentuali (-28,6%, cioè 10’000 franchi) la riduzione delle spese per manifestazioni ed eventi scolastici. Non si toccano le borse di studio (140’000 franchi confermati), a differenza dei sussidi alle rette delle mense di scuole dell’infanzia (20’000 franchi in meno, -2,9%). Forte l’impatto sulle prestazioni comunali in ambito sociale, che perderanno 600’000 franchi (-60%) e viene ridotto al minimo (da 20’000 a 3’000 franchi, 85%) il sostegno occupazionale ai richiedenti l’asilo. Dopo i tagli precedenti, positivo è l’aumento da 180 a 230% degli operatori di prossimità su mandato per Ingrado.

Toccati Festival Locarno e Osi, non Finzi Pasca

Ma il dicastero che più di tutti viene toccato dalle misure è quello guidato dal vicesindaco Roberto Badaracco. Solo il Lac riceverà quasi 580’000 franchi in meno tra contributi variabili (-437’000, -43%) e non (-140’000, -1,5%). Meno soldi anche per il Festival del Film di Locarno (5’000 franchi, -25%), per l’Orchestra della Svizzera italiana (25’000 franchi, -3,3%), per l’Istituto Svizzero di Roma (10’000 franchi, -22,2%). Queste le voci di spesa note, ma anche gli operatori culturali minori attivi sul territorio dovranno contare su meno contributi: -47’000 franchi, il 7,1% in meno. Invariati i sostegni all’Ideatorio (50’000 franchi), al Museo d’arte della Svizzera italiana (3,3 milioni), alla Fondazione culture e musei (1,7 milioni), alla Fonoteca nazionale (170’000 franchi), alle Filarmoniche (oltre 300’000), alla Compagnia Finzi Pasca (250’000).

Nell’anno del Pse, meno contributi alle manifestazioni sportive

In chiaroscuro le attività sportive. Se da un lato il 2026 sarà il grande anno del Pse con l’inaugurazione dello stadio, dall’altro i contributi alle manifestazioni e agli eventi di carattere sportivo in generale saranno decurtati del 13,4% (-18’500 franchi). Esponenziale (+485%!) la crescita dei contributi alle associazioni sportive: 720’000 franchi in più, dei quali però 690’000 sono riferiti al Centro polifunzionale di Sigirino che ospiterà gli spazi per diversi sport di ghiaccio e che dovrebbe aprire i battenti a breve. Invariati i contributi ai movimenti giovanili delle società sportive (100’000), mentre sono contenute le riduzioni per attività e associazioni di tempo libero (10’000 franchi in meno, il 2,4%) e per eventi congressuali ed espositivi (5’000, -1,5%).

Pagano pegno Parrocchie e mobilità, Commissioni di quartiere e partiti graziati

Qualche malumore la manovra lo creerà anche in ambito comunitario. Se le Commissioni di quartiere possono tirare un sospiro di sollievo (contributi invariati a 63’000 franchi), come pure il Corpo Volontari Luganesi (10’000 sono e restano) ed enti e associazioni attive per la terza età (sempre 50’000), non altrettanto si può dire per le Parrocchie. Per culto e religioni è prevista una diminuzione di quasi 40’000 franchi, ossia il 10%. Se gli aiuti umanitari internazionali saranno ridotti (-3’000 franchi, -7,5%), saranno compensati i contributi agli enti di previdenza sociale e aiuto umanitario (+21’000 franchi, +71,3%). Integralmente intatti i finanziamenti ai partiti: restano 314’630 franchi. Ambito mobilità: forte la diminuzione (558’000 franchi, -12,5%) alle linee locali di trasporto pubblico, meno quella alla Tpl Sa per la gestione di Park&Ride (15’000 franchi, -1,8%). Già nota la riduzione delle stazioni (da 40 a 35) e delle biciclette (da 225 a 140) del bike sharing. In ambito gestionale è sicuramente da segnalare l’importante contrazione, in termini percentuali (18,6%) e soprattutto assoluti (quasi 400’000 franchi), degli oneri previsti per consulenti esterni, periti ed esperti. Di spessore inoltre i minori rimborsi spese di manutenzione per le piazze di tiro (-21,4%, 60’000 franchi in meno).

Concerti a pagamento e più multe dai radar

Fronte ricavi. In ambito sociale non passerà inosservato l’adeguamento di 6 franchi al giorno (da 12 a 18, ossia da 60 a 90 settimanali) per i partecipanti all’asilo estivo: le entrate per la Città aumenteranno di 28’000 franchi, se il numero di iscritti non dovesse diminuire. Cresce anche la tariffa per la colonia diurna Vivi Lugano: 10 franchi ogni settimana, per 20’000 franchi totali in più per il Comune. Costeranno poi di più i biglietti delle strutture sportive e verranno introdotti i concerti a pagamento nel settore eventi e tempo libero: in totale sono previsti 522’000 franchi (+28,5%) in quest’ambito. Si prevede inoltre di vendere più carburante e a un prezzo maggiore all’aeroporto, guadagnando così 366’000 franchi in più (+8,6%). Infine, anche la polizia farà più cassa con multe e contravvenzioni: saranno introdotti ai semafori gli apparecchi Multafot, che oltre a controllare il passaggio col rosso misureranno anche la velocità. Risultato? Oltre 230’000 franchi in più (+6%) in arrivo per la Città. Questi, in estrema sintesi, alcuni tagli e interventi decisi dal Municipio che abbiamo scelto per una loro rilevanza pubblica. Prima ancora del Piano finanziario 2026-33 e delle dismissioni da 306 milioni, sulle quali c’è da scommetterci si parlerà caso per caso – almeno per quelle più significative –, così come profetizzato dal capogruppo centrista Lorenzo Beretta Piccoli, a far discutere saranno sicuramente le misure del Preventivo.

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2025-10-25T07:00:00.0000000Z

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