Credito per la passerella che resistette alla piena
Il ponte pedonale a Giumaglio è stato già consolidato
Fu una delle poche passerelle ad aver resistito alla furia delle acque della Maggia in piena, in occasione della terribile alluvione del giugno 2024. Stiamo parlando del ponte pedonale in territorio di Giumaglio, oggetto di una richiesta di credito (a posteriori) a copertura dei costi inserita tra le trattande del prossimo Consiglio comunale di Maggia. Il manufatto subì danni ingenti ma resistette al maltempo. Il Comune di Maggia, dopo le verifiche del caso, ha fatto eseguire i primi interventi urgenti di stabilizzazione. Nel frattempo gli ingegneri incaricati hanno elaborato un progetto per consolidare e stabilizzare le pile del ponte che si trovano nell’alveo del fiume. Gli interventi sono stati eseguiti con una certa urgenza, proprio per impedire guai peggiori al manufatto. Il cantiere è stato svolto tra marzo e giugno dello scorso anno. I costi di intervento ammontano a 373mila franchi, di cui 196mila a carico del Comune. La sistemazione della sovrastruttura, parte metallica, verrà eseguita nel corso del prossimo anno. Fra le trattande che attendono il Consiglio comunale di Maggia figura pure il preventivo 2026 del Comune, che presenta un risultato negativo di poco superiore ai 168mila franchi. Grazie a buoni introiti fiscali (grossomodo 5,37 milioni), sinonimo di un substrato economico in buona salute, le casse comunali sono in grado di reggere il colpo. L’unico problema è legato all’aumento dei costi, con spese in crescita che non sono integralmente compensate dall’aumento del gettito. Risultato: il trend negativo contribuisce a erodere il capitale di riserva (un tesoretto che il disavanzo del 2024 aveva ridotto a 5,4 milioni di franchi e che, se tutto fila come previsto, a fine 2026 sarà dell’ordine dei 4,4 milioni), influenzando l’autofinanziamento e, di conseguenza, il quadro generale. Segnali da non sottovalutare, che hanno spinto l’Amministrazione ad avviare una revisione globale politico-finanziaria della spesa comunale a breve termine. A detta del Municipio, il preconsuntivo 2025 dovrebbe presentare un deficit inferiore ai 976mila franchi previsti nel preventivo 2025; al netto degli emendamenti decisi dal Legislativo dovrebbe infatti chiudersi con un saldo negativo tra i 700 e gli 800mila franchi. Dopo aver soppesato attentamente le cifre, l’Esecutivo intende confermare il moltiplicatore politico delle persone fisiche al 90%. In compenso per i contribuenti vi sarà da mettere in conto un aumento della tassa rifiuti, compensato da una riduzione della tassa canalizzazioni. Non dovrebbe invece mutare la tassa dell’acqua potabile. Non sono previsti tagli agli aiuti versati dal Comune alle varie associazioni ed enti attivi nel comprensorio comunale.
Quanto agli investimenti, saranno pari a 1,28 milioni (cui vanno dedotti 942mila franchi di ammortamenti amministrativi).
LOCARNO E VALLI
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2025-12-12T08:00:00.0000000Z
2025-12-12T08:00:00.0000000Z
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