Sottotono per il lusso ma non per gli alimentari
M.M.
Natale sottotono quello appena trascorso per i commercianti del centro storico di Como, frequentato dalla clientela con il portafoglio gonfio che non dovrebbe avere problemi a spendere, come gli svizzeri, ticinesi in primis, che considerati extracomunitari non pagano l’Iva. Stando ai primi dati raccolti da Confesercenti Como, le vendite rispetto allo stesso periodo del 2024 sarebbero calate del 12%. Una percentuale decisamente significativa che ha colpito le boutique del lusso, delle calzature e degli accessori.
“La gente ha meno soldi in tasca – osserva Claudio Casartelli, presidente della Confesercenti Como –. C’è anche da considerare che la stagione dei saldi invernali è prossima, in quanto inizierà il prossimo 3 gennaio, per cui non escludo che molti possono aver ritardato i regali di Natale, pensando alla Befana”. Più che una previsione, sembra essere una speranza.
Chi invece continua a incrementare le vendite sono i supermercati. Il carrello della spesa dei ticinesi è sempre più pieno. Il bilancio annuale si farà fra una decina di giorni, ma stando ai primissimi dati (basati anche sull’attività alle dogane per via del Tax Free) la crescita delle vendite è in doppia cifra. E ciò lo si deve anche alla forza del franco, rispetto alla valuta europea.
LUGANESE / MENDRISIOTTO
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2025-12-27T08:00:00.0000000Z
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