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‘L’arte deve unire: quella statua va rimossa’

Sono 433 le firme raccolte a Chiasso per chiedere al Municipio di rimuovere la statua ‘Ritorno alla Natura’ collocata nella rotatoria tra viale Volta, viale Stoppa e via dei Pedroni. Il consigliere comunale di HelvEthica Ticino Francesco Romano, accompagnato dai proponenti Angelo Colotti ed Elisabetta Boillat, ha consegnato ieri i formulari della petizione promossa lo scorso mese di febbraio al segretario comunale di Chiasso Umberto Balzaretti.

La petizione, ricordano i promotori, “nasce da un forte sentimento di disagio legato al significato e all’impatto visivo dell’opera. Le critiche si concentrano soprattutto sull’uso della mascherina sul volto del bambino, ritenuto da molti di cattivo gusto, oltre che carico di simbolismi negativi legati al periodo pandemico”. Nel contempo i promotori sottolineano come “tutte le altre rotatorie di Chiasso siano decorate in modo armonioso, sobrio e coerente con il concetto di natura, utilizzando fiori, piante o installazioni che trasmettono serenità”. Descrizione che per i promotori è “in netto contrasto” con quanto accade in viale Volta dove “la statua in questione risulta disturbante, fuori contesto e visivamente dissonante rispetto al paesaggio urbano circostante”.

Al Municipio di Chiasso viene quindi chiesta la rimozione o una ricollocazione dell’opera. “Un gesto di ascolto e sensibilità – concludono i promotori –. Il messaggio della petizione è chiaro: l’arte pubblica deve unire, stimolare riflessione senza ferire la memoria collettiva o trasmettere messaggi divisivi”.

MENDRISIOTTO

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2025-05-24T07:00:00.0000000Z

2025-05-24T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281728390436082

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