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No a questo nodo intermodale: oltre 1’500 firme in 4 giorni

Ma per andare alle urne bisognerà arrivare a 7’000

D.MAR.

Prosegue a spron battuto la domanda di referendum lanciata a Muralto contro il credito votato dal Gran Consiglio per la realizzazione del nodo intermodale in stazione secondo la variante di base. In 4 giorni sono state raggiunte e superate le 1’500 firme: oltre un terzo delle circa 4’000 che erano state raccolte nell’ambito della petizione promossa dal comitato “Salva viale Cattori”– quindi già un buon risultato – ma ancora largamente insufficiente rispetto alla meta, ovvero 7’000 firme, da raccogliere entro il 18 novembre, che consentirà di trasformare la domanda di referendum in voto popolare. “La gente – considera il comitato referendario – è molto sensibile al fatto che la politica, con estrema leggerezza, vada a spendere 17 milioni di franchi dei contribuenti per un’opera che non risolve minimamente l’annoso problema dell’attraversamento stradale da parte dei numerosissimi pedoni che ruotano attorno alla stazione. Inoltre, la sistemazione così come progettata dal Cantone aumenterà la semaforizzazione, rendendo ancor più caotica la già critica viabilità. Senza dimenticare che la variante di base cancella, letteralmente, una delle aree maggiormente battute e frequentate dai turisti e dalla gente locale, rendendola un pericolosissimo corridoio di transito per i 250 bus che la percorreranno giornalmente, uno ogni 2 o 3 minuti, 365 giorni all’anno, attraverso la cosiddetta ‘zona incontro’, dove il pedone ha la precedenza. Un vero scempio urbanistico”.

Va comunque fatto un distinguo: il “no” del comitato referendario non è riferito al concetto di nodo intermodale. Infatti, si legge sul sito www.salvavialecattori.ch (dove si trova anche il formulario), il comitato è “ben conscio dell’importanza di realizzare il nodo intermodale alla stazione Ffs: è un intervento di valenza regionale che permetterà di riqualificare l’intera area, unica piazza nel Comune di Muralto”. Tuttavia, “la messa in atto di quest’opera non dovrà assolutamente avvenire a discapito di una pregiata porzione di territorio urbano”. E ancora: “Viale Cattori, con la sua pavimentazione in porfido rosso, i suoi caffè, ristoranti, commerci e residenze che lo costeggiano, possiede tutto il fascino di un ‘boulevard’ che attraversa un animato e vivace quartiere a ridosso del lungolago locarnese. Questo particolare ‘charme’ verrà definitivamente cancellato con un intervento che comprometterà in modo rilevante la sicurezza e la tranquillità di una zona oggi assiduamente frequentata dai turisti e dalla gente locale, deturpando allo stesso tempo l’imbocco ovest del lungolago e l’intera zona circostante. Ma non solo, questo progetto incrementerà anche il traffico veicolare nelle aree più sensibili del Comune di Muralto (scuole, asilo, centro civico, chiesa)”.

LOCARNO E VALLI

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2024-10-08T07:00:00.0000000Z

2024-10-08T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281732684918934

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