Un insediamento balneare con annessa Spa di fianco al Lido, al posto dei campi da tennis. Che andrebbero spostati oltre la strada, al posto del Centro esposizioni. Il quale sarebbe a sua volta da spostare fuori città. “Può sembrare un’idea un po’ folle” scrive la stessa autrice della proposta, la consigliera comunale dei Verdi liberali Sara Beretta Piccoli, “ma si inserirebbe in modo ottimale in questo comparto, anche in considerazione del funzionale e sempre attuale centro del Palazzo dei congressi”. “Il tanto sospirato centro eventi/ esposizioni, potrebbe essere tranquillamente ubicato parzialmente nel comparto ex Macello, dando quindi più ampio respiro al comparto e progetto “Conza” ormai obsoleto, o ancora meglio dovrebbe essere realizzato all’esterno della città, in zona periferica come già avviene nelle maggiori città della Svizzera e del mondo”. Strana o non strana questa idea, ma se ne riparlerà, perché Sara Beretta Piccoli l’ha presentata sotto forma di una mozione in Consiglio comunale.

Il modello immaginato è una sorta di parco acquatico con annessa zona benessere. Gli esempi, spiega la mozionante, sono dei moderni bagni termali come quello di Scuol, o le Saline di Locarno, 330mila visitatori all’anno. Insomma la fantasia al potere e Sara Beretta Piccoli cita Italo Calvino: “E delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso e un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città, come i sogni, sono costruite di desideri e di paure...”.