Integrazione e precarietà
“La precarietà degli stranieri residenti in Ticino”, ovvero, per parafrasare Ungaretti, “si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. La tematica verrà affrontata in una conferenza organizzata dal Gruppo Integrazione di Locarno il 29 novembre dalle 18 nella sala del Consiglio comunale. Le condizioni per l’ottenimento della cittadinanza svizzera entrate in vigore nel 2018 sono ben più restrittive di quelle precedenti, tant’è vero che un recente studio ha dimostrato quanto il nuovo percorso per ottenere la cittadinanza sia fortemente discriminante per coloro che non dispongono di una situazione finanziaria e di una scolarità solida, due fra le principali condizioni. Mentre, sul fronte dei permessi di soggiorno, la legge indica che il fatto di essere senza occupazione non obbliga a costituire motivo di rifiuto del rinnovo del permesso, anche per coloro che risiedono in Svizzera da ormai molti anni. Per parlare degli effetti di questi orientamenti giuridici e illustrare alcune esperienze di precarietà in Ticino, interverranno Manuele Bertoli, presidente della Commissione federale della migrazione; Mario Amato, direttore di Sos Ticino; e Lara Robbiani (Associazione DaRe), specialista delle migrazioni. Modererà Beppe Savary, medico di base e d’urgenza, nonché granconsigliere.
LOCARNO E VALLI
it-ch
2024-11-27T08:00:00.0000000Z
2024-11-27T08:00:00.0000000Z
https://epaper.laregione.ch/article/281736980008865
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