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La Biennale del territorio dà uno sguardo al futuro

di Mirko Sebastiani

«Dopo anni in cui ci siamo concentrati su una visione apocalittica, nell’edizione di quest’anno vogliamo guardare al futuro pensando a scenari positivi». Le parole di Ludovica Molo, direttrice dell’Istituto internazionale di architettura (I2A), si riferiscono alla quinta edizione della Biennale svizzera del territorio, che si terrà questo fine settimana a Lugano. Il tema scelto per questa edizione del festival di architettura è infatti ‘Back to the future’. «È un invito soprattutto ai giovani – prosegue Molo – a ritornare a mettere al servizio della collettività la creatività degli architetti, a usarla per pensare a degli scenari positivi, e a riappropriarsi del futuro». Il festival è composto da una serie di eventi e attività, che si svolgeranno per la maggior parte nel parco di Villa Saroli, che inizieranno giovedì pomeriggio con il simposio della Fondazione svizzera per la cultura della costruzione, e che continueranno fino a sabato sera. A partire da venerdì pomeriggio si entrerà nel vivo della Biennale. «Abbiamo indetto un concorso per delle performance e delle installazioni – spiega Molo –. Sono stati inoltrati 120 progetti da tutto il mondo e una giuria ne ha selezionati dieci. Questi verranno inaugurati venerdì nel parco di Villa Saroli, e ci parleranno del futuro in maniera performativa, leggera e ludica, sollevando però dei temi importanti legati a una prospettiva di quello che ci aspetta». I progetti esposti saranno poi visibili al pubblico fino al 30 novembre. Sabato mattina sarà invece la volta di una passeggiata lungo il Cassarate. «Lungo il fiume troveremo sette postazioni, e in ognuna di queste porremo una domanda rivolta al futuro, a cui si cercherà in gruppo di dare una risposta, aiutati anche da relatori ed esperti. Sarà possibile unirsi anche lungo il percorso, e una volta tornati a Villa Saroli, ci sarà una risottata offerta per tutti». «A partire da sabato pomeriggio, il parco della villa diventa una sorta di giardino della Biennale – conclude Molo –. Ci sarà la Soleggiata con bibite e food track, ma anche performance e laboratori dedicati ad adulti e bambini. La sera poi diventerà proprio una festa aperta a tutti. Tutto il programma è gratuito e accessibile a chiunque». Per iscriversi a conferenze e laboratori e vedere il programma del festival, visitare il sito www.biennale.i2a.ch .

LUGANO E DINTORNI

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2024-10-04T07:00:00.0000000Z

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https://epaper.laregione.ch/article/281741274843845

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