Prosciolto dopo essere stato condannato per stupro
Prosciolto. Dopo essere stato condannato, il 27 ottobre 2023, per violenza carnale (imputazione aggiunta dopo la perizia ordinata dalla Corte sulla presunta vittima) a 30 mesi di detenzione, sei dei quali da espiare.
La Corte di appello e revisione penale (Carp), come anticipato dalla Rsi, ha ribaltato la sentenza emessa dalla Corte delle assise criminali di Lugano per i fatti avvenuti nel luglio 2019 a margine di una festa campestre. Dopo la serata tre giovani – due sono stati prosciolti in primo grado – si sono appartati con una conoscente nell’auto di lei, dove sono stati consumati rapporti sessuali. Il processo contro il terzetto era stato sospeso per effettuare una seconda perizia sullo stato della ragazza al momento dei fatti, determinare quanto avesse bevuto quella notte e le sue capacità di opporsi. I risultati del referto portarono il procuratore pubblico Zaccaria Akbas, a estendere le accuse contro l’unico imputato poi condannato, oggi 33enne.
Il suo legale, l’avvocato Niccolò Giovanettina, ha presentato ricorso alla Carp, il cui giudizio non lesina critiche: sia per avere scagionato l’uomo da una parte dei reati senza spiegazioni, sia per i motivi sfociati invece nella condanna.
LUGANO E DINTORNI
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2024-12-19T08:00:00.0000000Z
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