laRegione

Nella casa dei genitori teneva la droga e un coltello

MCL

«È triste vedere un ragazzo così giovane in carcere da così tanto tempo». È con questo commento che il giudice Mauro Ermani ha condannato un 18enne, reo confesso, domiciliato nel Mendrisiotto, a 21 mesi sospesi per grave infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti e per possesso illegale di un’arma. Il giovane, tra agosto e dicembre dello scorso anno, a Chiasso e in altre imprecisate località, ha detenuto e spacciato almeno 230 grammi di cocaina e 40 di hashish. Base operativa è stata la casa dei suoi genitori dove, oltre alla droga, teneva un coltello a farfalla.

‘La vita non si affronta così’

L’esecuzione della pena è stata sospesa per dar luogo a un trattamento stazionario e viene dedotta la carcerazione preventiva sofferta, di 66 giorni. Il processo alle Assise correzionali di Mendrisio, ha visto un accordo tra le parti – il procuratore pubblico Zaccaria Akbas e il difensore Francesco Barletta – per la medesima pena poi pronunciata dalla Corte. Pena che si aggiunge a quella di 3 mesi sospesi condizionalmente per un periodo di prova di due anni inflittagli in passato dal Magistrato dei minorenni. «L’imputato – ha concluso Ermani – non è un ‘tossico’, ha spacciato per ottenere un guadagno. Spero che possa maturare, non è così che si affronta la vita, altrimenti rischia di passare più giorni in carcere chefuori».

MENDRISIOTTO

it-ch

2024-06-26T07:00:00.0000000Z

2024-06-26T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281749864540108

Regiopress SA