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Il futuro della filiale postale è forse dentro un negozio

L’esecutivo risponde all’interrogazione Plr sulla chiusura

Il futuro dell’ufficio postale di Verscio minacciato di chiusura? Potrebbe essere all’interno di un commercio presente in paese; tuttavia, per ora, una soluzione confacente e concordata non è ancora stata trovata tra le parti (il Municipio e il Gigante giallo). È quanto fa sapere, nella risposta all’interrogazione del gruppo Plr, l’esecutivo pedemontano. Prima di entrare nel merito dei quesiti posti nell’interrogazione, a mo’ di premessa, l’autorità municipale ricorda che già nel 2017 La Posta aveva comunicato che, nell’ambito della vasta riorganizzazione della rete postale in Svizzera, vi sarebbero stati dei cambiamenti. In aggiunta, la stessa aveva dato il suo impegno a voler mantenere la filiale di Verscio almeno fino al 2020. Ora, però, a distanza di quattro anni, il tema si ripresenta. In agosto i vertici della Posta hanno preso contatto con il Municipio per illustrare i nuovi piani e la strategia della rete postale 20252028. Una fuga di notizie sui giornali ha però spiazzato un po’ tutti, utenza e amministrazione. “La paventata chiusura dell’ufficio postale di Verscio non è stata certamente apprezzata (eufemisticamente) dall’esecutivo. Durante la riunione sono stati chiariti vari aspetti del tema. Sono state illustrate le soluzioni già collaudate in altri comprensori per garantire l’accesso ai servizi postali, come pure gli intendimenti per il futuro. Durante il colloquio è emerso che le frazioni di Tegna e Cavigliano già dispongono del servizio a domicilio, che prevede la possibilità per l’utente di rivolgersi direttamente al postino per diverse operazioni postali”.

A far pendere l’ago della bilancia dalla parte della rinuncia alla filiale, così come concepita oggi, chiarisce l’Amministrazione, sono le cifre dell’attività riferite a Verscio, purtroppo tutt’altro che incoraggianti... L’esecutivo in ogni caso auspica il mantenimento dell’ufficio attuale; le possibilità presentate per mantenere il servizio in loco sono: un partenariato oppure il servizio a domicilio. Fra le due possibilità quella del partenariato sembra essere agli occhi della Posta (ma anche del Municipio), la soluzione più interessante. Permetterebbe il mantenimento di un punto di riferimento sul territorio con orari di apertura magari più estesi. Si tratta ora di identificare un partner che disponga dei requisiti minimi per accogliere il servizio. Servizio che potrebbe essere interessante quale diversificazione della propria attività, aumentando l’affluenza all’interno di un commercio e rappresentando, quindi, una sinergia interessante. Nel frattempo, l’autorità municipale non esclude di procedere con un sondaggio tra la cittadinanza per raccogliere informazioni e conferme sulle abitudini della stessa nell’ambito dei servizi postali per scegliere la soluzione migliore.

LOCARNO E VALLI

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2024-10-23T07:00:00.0000000Z

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https://epaper.laregione.ch/article/281749864832453

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