Smantellare l’ufficio postale di Castel San Pietro “è un grosso sbaglio”. Durante la seduta di Consiglio comunale di lunedì sera a Castel San Pietro, per il tramite del gruppo Sinistra e Verdi, con il pieno supporto degli altri partiti (Plr, Il Centro e Per Castello) è stata presentata un’interpellanza verbale che ha chiesto al Municipio il sostegno e l’appoggio per il lancio di una raccolta firme contro la paventata chiusura dell’ufficio postale. Un appoggio che “non è venuto e non verrà a mancare”. La petizione, un “appello contro la chiusura dell’ufficio postale di Castel San Pietro”, è diventata realtà. Come si legge nel testo, “purtroppo negli ultimi anni La Posta ha deciso un ingiustificato declassamento degli uffici postali ad agenzie, impoverendo di fatto il servizio”. A mente dei promotori “anziani, imprese, Comune e commerci necessitano di una Posta forte che possa offrire tutti i servizi che le competono”. Ubicato da decenni in un prefabbricato, l’ufficio postale di Castel San Pietro “costituisce un luogo d’aggregazione e non ne rimarrebbe più alcuno tra Mendrisio e il Serfontana dopo il recente annuncio di voler sopprimere anche Novazzano. Non va meglio nel resto della regione, in quanto oltre a Mendrisio rimangono solo Stabio e Riva San Vitale”. Vista la sua ubicazione “in una zona di passaggio”, è diventato “un centro regionale che serve un’intera valle, nonché tutti i comuni limitrofi e le persone in transito”.

I formulari per sottoscrivere la petizione si potranno trovare in Cancelleria comunale, in diversi punti di ritrovo e di utilità (farmacia, macelleria, negozio alimentari) così come nei ritrovi pubblici di Castello, o possono essere richiesti a rossoverdecastello@gmail.com.