Operazione antidroga, giovedì scorso, nelle aree delle stazioni ferroviarie di Mendrisio e Chiasso. In campo sono scesi gli agenti della Polizia cantonale, coadiuvati dagli uomini dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc), dalla Polizia Città di Mendrisio e dalla Polizia comunale di Chiasso. Il dispositivo è scattato anche al seguito di alcune segnalazioni che hanno portato le autorità a verificare “eventuali irregolarità”, in particolare nell’ambito dei reati contro la Legge federale sugli stupefacenti. Al setaccio sono state passate in totale 63 persone. I risultati? Secondo quanto riferisce la stessa Polizia, sono stati riscontrati due casi di contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, in particolare con il sequestro di diversi grammi di canapa e derivati. Sono, invece, ancora in corso ulteriori approfondimenti sulla posizione di una delle persone controllate.

Al momento di più gli inquirenti non si lasciano sfuggire. Gli accertamenti, infatti, sono tuttora in corso. Si tratterebbe di un facoltoso imprenditore italiano, già operativo nel campo della cosmetica, che avrebbe visto sparire una ventina di milioni. Cinque al momento gli indagati, tra cui figurano, appunto, i due titolari, rimasti a piede libero, due persone che avrebbero dato impulso alla macchina della truffa, e l’esecutore materiale dell’imbroglio, che si sarebbe occupato dei vari bonifici.