Sul Lario la qualità della vita è buona. Non solo sul ramo di Como, ma anche su quello di Lecco. Bene anche a Varese. Lo evidenzia l’annuale classifica del quotidiano economico Il Sole 24 Ore, che misura l’indice della qualità della vita nelle 107 province italiane basandosi su 90 indicatori statistici. La provincia dove si vive meglio è Bergamo, mentre Como si posiziona all’undicesimo posto, guadagnando sei posizioni rispetto alla rilevazione precedente. L’analisi non si limita al capoluogo, ma copre l’intera provincia, sebbene la città di riferimento influenzi in modo significativo i risultati. È dunque tutto il lago di Como a festeggiare, con Lecco che raggiunge il 14° posto, avanzando di ben 24 posizioni, e Varese che si colloca al 22° posto, con un balzo di 11 posizioni.

Como e provincia contano 595’513 residenti (dati Istat 2024) e si distinguono per l’efficienza nella distribuzione dell’acqua potabile, con un indice del 91% rispetto a una media nazionale del 62%, guadagnando la medaglia d’argento in questa categoria. La prestazione peggiore riguarda invece la disuguaglianza del reddito: secondo le statistiche elaborate dal Mef (Ministero economia), nel 2022 colloca la provincia lariana al 104esimo posto in classifica. Si tratta di un dato influenzato dalla presenza di decine di migliaia di frontalieri il cui reddito non figura, in quanto tassato in Ticino. Anche il clima non regala grandi soddisfazioni, con Como che registra solo 7,3 ore di sole al giorno, posizionandosi al 102° posto, e 74 giorni annui caratterizzati da eventi climatici estremi. Tra bambini, giovani e anziani sono i nonni a passarsela meglio in provincia: un ottimo territorio per la terza età secondo in Italia, 16esimo per i bambini e 39esimo per i giovani. Spicca anche il dato relativo alla giustizia e alla sicurezza in quanto Como si colloca al terzo posto (+9 posizioni) su scala nazionale; ambiente e servizi al nono (+36), mentre peggiora l’indicatore della cultura e del tempo libero: 61esimo (-12).