Nel porto comunale ormeggiare costerà di più
Tasse ritoccate per garantire la sostenibilità finanziaria
Canoni di locazione dei posti barca, a Brissago bisognerà fare i conti con alcune modifiche. O, meglio, adeguamenti. Il Consiglio comunale, nella sua seduta dello scorso 2 dicembre, ha infatti accolto la proposta del Municipio che intendeva aggiornare e ritoccare verso l’alto le tasse di attracco per i natanti che fanno capo al porto comunale. Questo rincaro non è frutto di un semplice capriccio, bensì costituisce l’unico modo per garantire, anche in futuro, la sostenibilità finanziaria del Servizio porti comunali. Una revisione del Regolamento che si è dunque resa necessaria – spiegava l’Esecutivo nel suo messaggio al Legislativo – perché, nonostante la situazione economica del Servizio sia oggi ancora stabile grazie al capitale proprio accumulato nei decenni (420mila franchi a fine 2024), la stessa riserva si sta progressivamente riducendo. Un’erosione che si spiega con i notevoli investimenti infrastrutturali e di manutenzione straordinaria eseguiti negli ultimi anni, i quali hanno comportato un aumento dei costi di gestione corrente, in particolare per gli ammortamenti.
Disdire i contratti decennali in vigore
In questo contesto, il Municipio ha perciò elaborato una strategia che dovrebbe permettere di assicurare un equilibrio gestionale. Due gli assi d’intervento proposti che saranno inseriti nel Regolamento del Servizio porti comunali. Da una parte l’Esecutivo intende procedere, gradualmente, alla disdetta dei contratti decennali in vigore, offrendo agli affittuari la possibilità di stipulare, in sostituzione, un contratto annuale.
Ovviamente la disdetta di questi contratti comporterà la necessità di rimborso del prestito garantito dall’affittuario. Per non trovarsi con le casse vuote, l’Esecutivo procederà pianificando il tutto su più anni, scaglionando nel tempo i rimborsi. Secondo l’Amministrazione, gli accordi decennali oggi non si giustificano più. La modifica permetterà l’applicazione di rette di locazione più elevate, assicurando così maggiori introiti al Servizio.
Tutti gli attracchi parificati
Ma non è tutto. Allo stesso tempo si rende infatti necessario procedere a un immediato adeguamento dei canoni, sia annuali, sia decennali. Il Regolamento stabilisce i valori massimi, mentre la definizione dei canoni effettivi spetterà all’Esecutivo tramite opportuna Ordinanza d’applicazione. Da notare che tutti gli attracchi della struttura portuale (molo, pontili interni, pontile scogliera ovest) verranno parificati, dal momento che possono beneficiare ora degli stessi servizi. L’idea è quella di procedere unicamente agli adeguamenti strettamente necessari a garantire l’equilibrio finanziario del Servizio. Verrà inoltre rivista pure la definizione delle categorie delle imbarcazioni.
Nel corso della seduta, il gruppo Udc ha proposto un emendamento (poi respinto) che chiedeva di mantenere invariate le tasse di ormeggio per i pescatori professionisti sul Lago Maggiore. Ha invece trovato ascolto, tra i legislatori, la richiesta presentata dal consigliere Claudio Jelmoni (Gruppo misto Il Centro-Scelta Civica) di togliere il divieto di pesca sportiva all’interno del perimetro portuale. Segnaliamo, infine, che i rincari interessano anche i natanti di passaggio o quelli turistici, che vedranno aumentate le tasse minime giornaliere e mensili.
La revisione (con emendamento) accolta dal Legislativo diventerà effettiva non appena i competenti uffici cantonali l’avranno approvata.
LOCARNO E VALLI
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2025-12-17T08:00:00.0000000Z
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