Fabio Maestrini lascia l’Ente case anziani Mendrisiotto
Dimissioni dettate da una scelta personale
Di Daniela Carugati
L’Ente case anziani Mendrisiotto (Ecam) nel 2026 cambierà il suo direttore. Dopo una esperienza durata circa un anno e mezzo, l’attuale responsabile, Fabio Maestrini, venerdì scorso ha ufficializzato le sue dimissioni. Una decisione già recepita dai vertici dell’Ente, guidato da Daniele Caverzasio, e comunicata al personale delle sette strutture parte integrante della rete del comprensorio. L’esperienza di Maestrini si concluderà fra sei mesi, alla fine di giugno. «Cosa mi ha motivato? Si tratta di una scelta di vita personale – ci spiega lo stesso direttore –. A questo punto del mio percorso professionale avevo voglia di misurarmi con una esperienza in un settore lavorativo diverso dall’ambito della lungodegenza». Maestrini andrà, infatti, a dirigere il Centro residenziale stazionario di Ingrado a Cagiallo. «In un certo senso – ci dice – per me si chiuderà un cerchio: ho iniziato nel 1989 a Lugano e concluderò il mio curriculum nel Luganese». Quella che l’attende, nel contesto dei servizi per le dipendenze, ci fa capire, è una opportunità che l’intriga e che va a completare la sua carriera professionale. Carriera che lo ha visto pure al timone dell’Associazione Assistenza e Cura a Domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio e degli Istituti sociali di Chiasso dal 2006 al 2024, quando poi è passato a Ecam. Del resto, anche la direzione dell’Ente case anziani Mendrisiotto ha rappresentato una sfida stimolante. «In effetti – ammette Maestrini –, lascio Ecam a malincuore. In questo ultimo anno e mezzo ho avuto modo di collaborare ai vari livelli, con il Consiglio dell’Ente, con i responsabili delle strutture e con il personale sempre in modo positivo e costruttivo. Poi nella vita si fanno delle scelte».
Ente, ‘si va avanti’
L’Ecam stesso sarà messo, ancora una volta, di fronte a una scelta: trovare un nuovo direttore. «Capiamo la decisione personale di Maestrini – ci conferma il presidente dell’Ente Daniele Caverzasio – e la sua intenzione di orientarsi verso una realtà lavorativa più tranquilla, diciamo, in un contesto diverso». La gestione di sette case anziani, 279 posti letto e 600 collaboratori, in effetti, rappresenta un impegno importante. «Il futuro? Adesso è prematuro pronunciarsi. A gennaio – ribadisce Caverzasio – il Consiglio si riunirà per valutare i prossimi passi, che comprenderanno pure la pubblicazione di un nuovo bando di concorso, e quindi per fissare una sorta di ‘road map’». La transizione, in ogni, caso, rimarca il presidente di Ecam, avverrà in un clima sereno. «L’Ente – tiene ancora a far sapere – sul piano operativo andrà avanti senza problemi, contando altresì sulla condirezione di Alessandra Pitozzi. In questo modo, come detto, la continuità verrà garantita sia sul piano operativo che progettuale. Preparando, da qui a giugno, il passaggio di consegne nel rispetto delle reciproche esigenze».
Da una sfida all’altra
Già l’arrivo di Maestrini nel 2024, d’altro canto, era stato concomitante a un momento di cambiamento e svolta per l’Ente, sottoposto per scelta dello stesso Ecam, della Città di Mendrisio e del Cantone a una consulenza esterna proprio per evidenziare lacune e fragilità, e affrontarle di conseguenza, a cominciare dagli aspetti regolatori. Non a caso si era cercata una figura di lunga esperienza nel settore sociosanitario da mettere al timone, all’orizzonte la necessità di rinsaldare la rete delle case anziani. Un reticolato destinato a estendersi. Mendrisio prevede di mettere in cantiere, infatti, la progettazione nel Borgo della ‘Torriani3’. Senza trascurare che anche l’Ente sarà chiamato a fronteggiare l’invecchiamento della popolazione, da un lato, e il costante aumento dei costi dall’altro.
LUGANESE / MENDRISIOTTO
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2025-12-23T08:00:00.0000000Z
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