Gregor e quella maledizione che durava da 10 anni
Gregor Deschwanden ha finalmente trovato quella costanza di rendimento che ricercava da qualche stagione. Il natio di Horw ha infatti conquistato il terzo posto nella tappa di Coppa del Mondo di Engelberg, il suo terzo podio dell’inverno, continuando a far brillare la propria stella. Atterrato a 133,5 e 138,5 metri, il 33enne ha controllato alla perfezione l’emozione di saltare dinanzi a familiari, amici e tifosi effettuando due ottimi balzi. Tant’è che il primo successo in carriera sembrava più che fattibile. “I due salti più belli di questo inverno”, ha riassunto Deschwanden. “Ho avuto un buon impulso e non ho dovuto correggere quasi nulla durante il volo”. Nemmeno l’influenza ha impedito all’esponente rossocrociato di ben comportarsi sul trampolino di casa; solo due austriaci hanno realizzato un punteggio migliore: Jan Hörl si è imposto grazie a due salti di 142 e 138,5 metri, precedendo così il connazionale Daniel Tschofenig (142,5 e 135,5m). Dal canto suo il vodese Killian Peier si è classificato 22esimo, atterrando a 129 e 130m.
Il giorno seguente Deschwanden non è tuttavia riuscito a ripetersi, dovendosi accontentare del quinto posto in una prova (sotto una fitta nevicata) dominata ancora dalla Nazionale delle Aquile, capace di confezionare una splendida tripletta. Il lucernese non ha deluso le aspettative, effettuando due salti molto solidi (e atterrati a 134 e rispettivamente 136m), ma ha mancato di 3,6 punti il podio. Il secondo rossocrociato in finale, Peier, si è migliorato chiudendo 13esimo con due balzi di 123 e 127,5 metri. Questa volta il successo è finito nelle mani dell’austriaco Tschofenig, capace di prendersi lo scalpo del sopracitato Hörl e di mettersi alle spalle pure l’altro connazionale Stefan Kraft.
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2024-12-23T08:00:00.0000000Z
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