Per l’ex Casa comunale un futuro da riscrivere
Auressio, verso la revoca del credito per la riattazione
Di David Leoni
Ristrutturazione ex Casa comunale di Auressio, c’è un ripensamento. Il Municipio ha infatti deciso di tornare sui suoi passi e revocare il credito di 400mila franchi necessario alla riattazione dell’immobile. Lo stabile, come noto, dopo i processi aggregativi che hanno interessato la valle, ha perso la sua funzione di sede amministrativa ed è rimasto senza una destinazione precisa. Nel dicembre del 2023, il Legislativo ha accolto la trattanda municipale e sposato l’idea di trasformare l’immobile in un’abitazione primaria. Operazione vincolata da due condizioni: la prima era quella di trovare dei finanziatori interessati al progetto, così da ridurre l’onere gravoso pendente sulle spalle del Comune. La seconda, invece, impegnava l’Amministrazione – prima e durante l’esecuzione degli interventi edili – a una ricerca di mercato per dei possibili affittuari e di fondi presso varie fondazioni. Un compito per il quale si è attivato anche il responsabile dell’Accop (Associazione dei Comuni di Centovalli, Onsernone e Terre di Pedemonte) ma che, purtroppo, non ha sortito l’effetto sperato. Tradotto, il deficit di 260mila franchi previsto dal piano di finanziamento non può essere ridotto e questo, in caso di realizzazione degli interventi, comporterebbe per le casse dell’ente vallerano un indebitamento ritenuto eccessivo. A onor del vero, il consigliere comunale Andrea Voumard già lo scorso mese di maggio aveva suggerito l’abrogazione del credito. Ma, come spiega il Municipio, allora si stava ancora tastando il terreno alla ricerca di sostenitori e appariva prematura una decisione in questo senso. Nel frattempo sono passati diversi mesi, infruttuosi dal punto di vista della raccolta fondi. Da qui la decisione dell’Esecutivo di abrogare il credito, come proposto da Voumard. Nelle casse non rientrerà l’intero importo, bensì solamente 395’500 franchi, dal momento che 4’500 franchi sono stati spesi per l’allestimento dell’elaborato di massima di trasformazione dello stabile. Ora la palla torna nel campo del Consiglio comunale, il quale dovrà decidere in merito nella seduta del 19 dicembre. Per essere approvata la trattanda necessita della maggioranza assoluta del Legislativo.
Capanna Ribia, sostegno al turismo light
Altro tema in discussione, quella sera, la proposta di stanziare 200mila franchi per l’ammodernamento e l’ampliamento della Capanna Ribia, che rientra nel dossier ‘Onsernone 025-Una valle per scoprirsi’, a sua volta nato dal ‘Masterplan Onsernone 020’. Un documento di sviluppo territoriale che, lo ricordiamo, mira a profilare la Valle Onsernone come meta di un turismo light, rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni ma comunque in grado di generare ricadute socioeconomiche interessanti per la popolazione residente. Una sfida per vincere la quale occorre, ovviamente, profilarsi con offerte ricettive e di svago adeguate e allettanti, sfruttando le peculiarità di un territorio che ha nelle sue montagne e nella rete sentieristica una carta valida da giocare. Tra gli 8 progetti del documento (che coinvolge anche altre realtà istituzionali locali, come i Patriziati e altri partner) figurano, appunto, l’ampliamento e l’ammodernamento della Capanna Ribia e del suo storico alpeggio. Un’iniziativa della Società escursionistica Isorno Melezza per la quale è già stata ottenuta la licenza edilizia. Da qui la proposta municipale di contribuire con 200mila franchi.
Quel milioncino che ancora attende
Il Cantone, tramite la Politica economica regionale e l’Ufficio per lo sviluppo economico, è pronto a fare la sua parte. Si è detto disposto a sussidiare tre progetti ‘faro’ del documento. Senza dimenticare che il Comune di Onsernone dispone, oggi ancora, di un milione di franchi inizialmente previsti per la realizzazione della palestra-sala multiuso di Russo che non ha mai visto la luce. Siccome, complice la riorganizzazione istituzionale della valle e le mutate condizioni demografiche, questi soldi assicurati dal Cantone non sono mai stati utilizzati, il loro impiego – col benestare della Sezione enti locali – è stato dirottato su altri investimenti di interesse comunale. Anche in questo caso, senza l’avallo del Legislativo non si va da nessuna parte. Premessa necessaria, dunque, per poter realizzare i singoli investimenti. Quelli su cui il Municipio intende puntare sono, oltre alla Capanna Ribia, Salei per tutti, Via dei Villaggi (è in fase di elaborazione il percorso definitivo con la consulenza della Squadra sentieri dell’ente turistico) e la realizzazione della Via Alta dell’Onsernone. Va da sé che ogni singolo progetto dovrà essere oggetto di uno specifico messaggio municipale.
LOCARNO E VALLI
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2025-12-17T08:00:00.0000000Z
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