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Foce del Laveggio verso il progetto definitivo

Iniziati gli studi preliminari lungo il tratto dalla confluenza con il Morée per verificare la fattibilità tecnica degli aspetti emersi durante il concorso

di Prisca Colombini

Il Municipio di Mendrisio ha di recente assegnato il mandato per gli studi preliminari relativi alla foce del Laveggio, nella tratta di 2,6 chilometri tra la confluenza con il Morée e la foce, che “permetteranno di verificare la fattibilità tecnica degli aspetti progettuali emersi in fase di concorso”. Ad annunciarlo, sollecitato da un’interrogazione presentata da Massimiliano Robbiani e

Simona Rossini (Lega) dopo l’esondazione del mese di luglio, è lo stesso Esecutivo. Il mandato è stato conferito al team ‘Subinates’, decretato nel settembre 2020 vincitore del concorso di progettazione che “rispondeva all’obiettivo della committenza di individuare il miglior progetto di riqualifica paesaggistica e di valorizzazione territoriale che sapesse integrare nel modo più soddisfacente gli aspetti di messa in sicurezza idraulica, fruibilità e di miglioramento a livello ecologico e ambientale”. Si tratta quindi “di un progetto in fase embrionale che necessita ancora di molti approfondimenti, tra i quali quello legato alla messa in sicurezza idraulica, che avrà l’obiettivo di escludere del tutto i potenziali pericoli di alluvionamento generati dal fiume Laveggio”. Data la “complessità” e gli “eventuali aspetti ancora non noti”, il progetto “subirà evidentemente delle modifiche e potrà divergere dal progetto di concorso”.

‘Le esondazioni saranno evitate’

Durante una serata informativa organizzata a Capolago era stato evidenziato il tema delle ‘isolette’ che, stando al progetto presentato, si creeranno alla foce. Un tema che, fa sapere ancora il Municipio di Mendrisio, “sarà opportunamente valutato” nell’ambito del “progetto di riqualifica della sponda del lago tra Capolago e Maroggia promosso dal Cantone”. Quest’ultimo progetto, così come il progetto di riqualifica della foce, “saranno presentati in autunno alla Commissione di quartiere”. Il passo successivo sarà il messaggio con la richiesta di credito al Consiglio comunale per la richiesta del credito di progettazione necessario all’elaborazione del progetto di massima per l’intera tratta e del progetto definitivo per la foce. Il Municipio sostiene che “a seguito della riqualifica di tutto l’asse fluviale, future esondazioni saranno evitate e che la pericolosità data dalle future piene sarà conseguentemente limitata”. L’interrogazione esortava anche il Municipio a insistere con il Comune di Riva San Vitale per la creazione o sistemazione delle canalizzazioni sul suo territorio lungo il Laveggio. Per questo specifico punto l’autorità comunale di Mendrisio fa sapere che “per permettere la sistemazione del fiume Laveggio, il progetto di riqualifica prevede anche lo spostamento delle infrastrutture presenti, esclusa la condotta del gas ad alta pressione”. Le stesse, conclude il Municipio, “saranno riposizionate in modo da garantire la funzionalità dell’intervento e il perfetto decorso delle acque fino al lago”.

MENDRISIOTTO

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2024-09-23T07:00:00.0000000Z

2024-09-23T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281788519459913

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