laRegione

Un fiume ricco di storia

In attesa della riqualifica della foce, a un anno dall’inaugurazione il Parco del Laveggio presenta la sua offerta didattica che permette di scoprire il suo patrimonio culturale e storico con percorsi tematici, materiali per le scuole e visite guidate. Tante occasioni – consultabili nel dettaglio sul sito www.parcolaveggio.ch – per scoprire, o riscoprire, il territorio anche con i colori autunnali. Perché se si sa dove guardare, come sottolinea l’Associazione Cittadini per il territorio in un comunicato, “il Laveggio si rivela essere un vero patrimonio. Le aree naturali sopravvissute ospitano specie animali rare, alcune uniche in Svizzera, come la Lampreda di ruscello e la Rana di Lataste”.

Lungo tutto il percorso del Parco si trovano dei piccoli totem in corrispondenza di elementi naturali interessanti. Ciascuno presenta un codice Qr che dà accesso a un racconto audio. Creato dalla ditta di consulenze ambientali Trifolium di Arogno, il percorso è disponibile dallo scorso anno, ma è stato ora arricchito con delle proposte di attività per bambini e ragazzi. Nove pannelli illustrati completano l’esperienza sul territorio di Stabio. Sempre a Stabio, l’Archivio della memoria ha creato un percorso che interseca quello del Parco lungo il quale si incontrano 12 punti che mettono in risalto i cippi storici e i siti più interessanti che si trovano sul confine di Stato. Il Laveggio è anche un fiume di storie: lo scorso anno alcune compagnie teatrali della regione hanno raccolto leggende, storie e testimonianze legate al fiume e al territorio. Grande Giro, Giullari di Gulliver e Anna Kiskanç ne hanno tratto lo spettacolo ‘Memorie future’, presentato in occasione dell’inaugurazione del Parco. Una versione audio registrata si può trovare ora in otto postazioni lungo il percorso, accedendo con i codici Qr che si trovano sulle panchine.

Alle scuole è invece dedicata una raccolta di attività che è possibile condurre nel Parco con le classi. Realizzate da ProNatura, Wwf, éducation21 e Globe Svizzera, sono dedicate a sei diversi argomenti naturalistici e sono adattabili ad allieve e allievi di tutte le età. Per una visita più approfondita è invece possibile prenotare una delle cinque guide che si sono formate sul Parco. Maruska Bianchi-Binaghi, Francesca Chiesa, Ulla Fattorini, Stefania Fink e Patrick Heitz sono guide con diploma cantonale dalle diverse competenze e offrono visite personalizzate per singoli, gruppi e scolaresche di tutte le età.

MENDRISIOTTO

it-ch

2024-09-23T07:00:00.0000000Z

2024-09-23T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281797109394505

Regiopress SA