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Studenti comaschi verso la protesta contro Trenord

M.M.

Chissà se prima o poi arriverà il giorno in cui a far notizia, lungo le linee comasche di Trenord (da tempo le più penalizzate della rete ferroviaria lombarda), saranno i treni arrivati tutti in orario e il fatto che nessun convoglio sarà stato soppresso. Per una volta pendolari, frontalieri e studenti non avrebbero motivi per lamentarsi. Il traguardo sembra però ancora lontano e i più penalizzati in questa situazione sono gli scolari: a Como, infatti, cresce la protesta degli studenti delle scuole medie superiori, che, a tre settimane dalla ripresa delle lezioni, denunciano le conseguenze di quello che chiamano ‘disastro treni’, ovvero l’entrata in ritardo in aula. Soprattutto se si considera che dopo l’ennesimo avvio di settimana con i soliti disagi registrati sulle linee Chiasso-Como-Milano, Como Lago-Milano Cadorna e Asso-Erba-Milano l’assessore regionale lombardo ai Trasporti, Franco Lucente, comunica di “aver convocato in Regione, Rete ferroviaria italiana e Trenord affinché vengano monitorate al meglio le tratte oggetto di lavori per evitare che si creino più disservizi. Da qui a due anni ci sarà una nuova rete ferroviaria. Noi però non abbiamo la bacchetta. L’obiettivo della Regione è ridurre la percentuale di treni che ritardano (due su tre lungo la linea transfrontaliera Chiasso-Como-Milano nel mese di settembre, ndr). Convocherò di nuovo Ferrovie Nord, Trenord e Rete ferroviaria italiana per capire i problemi che interessano il territorio comasco”. Un quesito che si pongono, non da oggi ma da anni, anche i viaggiatori delle tre linee ferroviarie comasche.

Centinaia di scolari in ritardo

La linea più disastrata è la Milano Cadorna-Como Lago delle Ferrovie Nord, in quanto i guasti sono all’ordine del giorno. La situazione è talmente pesante che, si viene sapere dai presidi delle scuole superiori di Como, molte famiglie hanno chiesto un permesso di entrata posticipata per tutto l’anno, in modo da evitare di essere costretti a giustificare di volta in volta il ritardo per “motivi di trasporto”. Quanto basta per comprendere come si sia in presenza di una situazione insostenibile tanto che famiglie e studenti si stanno organizzando per far sentire la loro voce. Soprattutto i 1’468 che frequentano il Liceo Giovio (dove gli studenti che prendono il treno per arrivare a Como sono 180) e i 1’051 dell’Istituto superiore Leonardo da Vinci-Ripamonti (oltre 200 utilizzano il treno). Si parla di organizzare una grande manifestazione.

MENDRISIOTTO

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2024-10-04T07:00:00.0000000Z

2024-10-04T07:00:00.0000000Z

https://epaper.laregione.ch/article/281797109418693

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